“Cher concurrent,
Vous avez été sélectionné puor parteciper au <<79° Rallye automobile monte carlo 2011 >>.
Je vous demande de bien vouloir confirmer votre participation et completér votre engagement avant la date du 23 Décembre à minuit.”
Un gradito biglietto d’auguri firmato Automobil Club de Monaco. Sollecitati alla conferma di partecipazione “soltanto” un terzo degli oltre trecento equipaggi desiderosi di calcare i fondi ghiacciati di quello che rimane pur sempre il “Rally dei Rally”.
Tre i toscani che parteciperanno all’edizione del centenario. Per una curiosa coincidenza, tutti e tre saranno impegnati a dettar note nella classe R3T, protagonisti di un interessante confronto diretto.
A Massimiliano Cerrai, Daniele Michi e Giacomo Ciucci l’onere di rappresentare il Granducato dei motori sulle spettacolari quanto selettive speciali monegasche.
Massimiliano Cerrai e Daniele Michi saranno parte integrante del progetto “5 500 al Montecarlo”, con le cinque “scorpioncine” supportate tecnicamente da Abarth France. Note di Gabriele Noberasco per l’esperto Cerrai, memore delle ottime impressioni destate dall’imprenditore ligure nella recente gara test della “Ronde di Albenga”. Un aperitivo agonistico in grande stile, in vista di una stagione che lo vedrà calcare gli sterrati italiani al fianco di Andrea Navarra.
Daniele Michi sarà, invece, al fianco di Pietro Cinotto, primogenito dell’ enfant-prodige di Courgnè, ex ufficiale Audi. Seconda partecipazione consecutiva per entrambi i componenti dell’equipaggio, reduci da una stagione 2010 che li ha visti confrontarsi con i diretti avversari del neonato Trofeo Abarth 500.
Chiamata da BP Racing per il lucchese Giacomo Ciucci. Desiderosa di saggiare sul campo le prestazioni della nuova Citroen DS3, affidata all’estro del greco Dimitrios Amaxopoulos, la struttura di Paolo Butelli ha consegnato nelle mani del giovane rappresentante di Balestrero il road-book di uno degli appuntamenti più prestigiosi al mondo. Portando a tre il numero dei rappresentati toscani nell’edizione del centenario.
Gabriele Michi