4° Ronde di Pomarance: vittoria per Lenci-Spinetti

COMUNICATO STAMPA

Confortata da una bella giornata di sole, la gara ha conosciuto un notevole agonismo sul campo, con l’esperto pilota lucchese che ha vinto di forza sfruttando al massimo l’ultimo passaggio di gara. Ai posti d’onore lo spezzino Arzà (Renault Clio S1600) ed il pisano Rovatti (Peugeot 106 rally). Il gruppo N allo spezzino Iacomini (Subaru Impreza).

Pomarance (Pisa) – Vittoria per il lucchese Mauro Lenci, in coppia con Luca Spinetti (Peugeot 306 Maxi Kit Car) al 4. Rally Ronde di Pomarance, corso oggi in Valdicecina (Pisa), con la classica formula dei quattro passaggi sull’unica prova speciale prevista, quella di Micciano, con lo scarto del peggiore dei risultati fatti registrare. Una gara fortunata, la Ronde di Pomarance, che anche quest’anno ha conosciuto una concreta adesione da parte dei piloti ed una volta accesi i motori ha espresso un forte agonismo sul campo, con il conforto di una bella giornata di sole.

Il successo dell’esperto e pluridecorato pilota lucchese è arrivato con l’ultimo dei tratti cronometrati svolti, questo a evidenziare l’elevato ritmo tenuto per tutta la giornata. Ha vinto, Lenci, con un assalto concreto alla soglia dell’oscurità, sull’ultimo passaggio della “piesse” prevista, al termine di una decisa rincorsa dalle retrovie, per la precisione dalla undicesima posizione iniziale dovuta ad un testacoda, causa dell’essere alla prima volta al volante della vettura francese.

Tre quarti di gara sono stati in mano al veloce spezzino Claudio Arzà, in coppia con Benassi su una Renault Clio S1600, ma nel finale un problema all’interfono lo ha penalizzato proprio nel momento topico non impedendogli di chiudere comunque secondo assoluto a soli 1”4 dal Lenci.

Terza posizione finale, con 6”8 per il brillante pisano Michele Rovatti, alla guida di una piccola Peugeot 106 Rally “scaduta omologazione”. Per tutta la gara, pur affiancato da un copilota alle prime armi, Rovatti ha tenuto tutti sulla corda, obbligando ad aspettare la sua performance per stilare la classifica. Il partire con il buio, quindi utilizzando i fari supplementari, sull’ultimo tratto cronometrato non gli ha permesso di tentare concretamente il successo assoluto anche se comunque la firma sul gradino più basso del podio sancisce ulteriormente il suo valore.

Ai piedi del podio l’attesissimo locale Carlo Alberto Senigagliesi, su una Renault Clio S1600. Un supporto motore rotto durante la prima prova ed una foratura (con circa un minuto perduto) sulla terza non gli hanno consentito di aspirare alla vittoria assoluta, anche se ha confermato la propria forza, riuscendo a tenere a debita distanza un altro valido esponente del rallismo toscano, il maremmano David Mochi, al via con una vettura analoga, con la quale ha finito perciò in quinta posizione con una prestazione regolare

Sesto assoluto, primo anche di Gruppo N, le vetture derivate dalla serie, un altro spezzino che in Toscana si produce con costanza su elevati livelli competitivi: Giuseppe Iacomini, in coppia con Actite, su una Subaru Impreza N14. Pur debilitato dal mal di schiena, il pilota ligure ha saputo tenere duro sino lla bandiera a scacchi, contenendo gli attacchi dei validi rivali di categoria che aveva, in special modo il pisano Nicola Sardelli ed il livornese-ma pratese di adozione-Fabio Bolognesi, entrambi al via con una Mitsubishi Lancer EVO IX.

Il trofeo “Tutti con la Regina”, riservato alle inossidabili Renault Clio Williams “scaduta omologazione” è andato in mano al veloce lucchese Marco Della Nina, anche ottavo assoluto.

Dallo score finale è mancato un altro molto atteso, il siciliano, Vice-Campione Italiano Junior Andea Nucita, al debutto con una Citroen DS3R3. Partito debilitato dai postumi di un incidente precedente in gara, si è fermato dopo tre prove per rottura dell’idroguida, conseguenza di una uscita di strada durante la seconda prova.

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