Tonino Marchetti e Andrea Giannini vincono la 5 Ronde Valtiberina

COMUNICATO STAMPA

TONINO MARCHETTI E ANDREA GIANNINI, SU FORD FOCUS WRC DELLA ERREPI RACING, VINCONO LA 5. RONDE VALTIBERINA, QUARTO ROUND DEL CHALLENGE CSAI RONDE TERRA

Alle spalle dell’equipaggio romagnolo si piazzano Loris Baldacci e Alessandro Biordi, Mitsubishi Lancer San Marino. Terzi sul traguardo di Pieve Santo Stefano sono “Dedo” e Massimo Daddoveri su Peugeot 207 Super 2000 Car Racing

Sansepolcro (Ar), 6 marzo 2011 – Tonino Marchetti bissa il successo ottenuto nel 2007 e vince per la seconda volta la Ronde Valtinberina organizzata da PRS Group e Valtiberina Motorsport. In coppia con Andrea Giannini sulla Ford Focus Wrc, al pilota romagnolo della Errepi Racing è sufficiente aggiudicarsi il miglior tempo su due delle quattro piesse disputate per aggiudicarsi la competizione aretina. Partita ieri sera da Sansepolcro, la gara ha avuto in “Dedo” il primo leader col primato nella prima prova disputata questa mattina, dove Marchetti ha avuto problemi nella scelta delle gomme. Montato pneumatici adeguati al fondo fangoso della prova speciale, il romagnolo ha iniziato la rimonta, aggiudicandosi il crono nella seconda e terza piesse, in quest’ultima ha fissato il record della giornata in 7’28”9, acquisendo il vantaggio sufficiente a controllare nella quarta e conclusiva frazione, vinta dal rimontante Baldacci. Il giovane sammarinese, in coppia con Alessandro Biordi, ha commesso il solo errore nella prima prova speciale, che gli è costato una uscita di strada, e poi ha rimontato dimostrando freddezza e competitività vincendo l’ultima speciale a bordo della Mitsubishi Lancer Evo IX della scuderia San Marino, chiudendo in seconda piazza assoluta ad un solo secondo e sei distacco dal vincitore, risultando primo nella classifica assoluta dei piloti del Challenge Csai Raceday Ronde Terra. “Dedo” ha invece patito qualche problema di adattamento alla guida sul fondo fangoso della prova e, assieme a Massimo Daddoveri, non è stato più in grado di guidare al meglio la Peugeot 207 Super 2000 Grifone riuscendo a contenere nel finale la rimonta di Mauro Trentin. Il veneto ex campione del terra, in coppia con Alice De Marco, ha gareggiato con la sua Peugeot 207 S2000 cercandone il miglior assetto per utilizzare al meglio le gomme Khumo, faticando all’inizio per poi migliorarsi nel finale arrivando a segnare il secondo tempo nella penultima piesse e piazzandosi al quarto posto assoluto a soli 2”7 da “Dedo”. Quinto, e secondo del Produzione, è terminato il senese Valter Pierangioli, navigato da Chiara Bioletti, con la sua Mitsubishi Lancer precedendo all’arrivo il romagnolo Matteo Buda, assieme a Federico Riterini, sesto con la Subaru Impreza con qualche problema derivato dall’errata pressione degli pneumatici e dalla rottura della sospensione. Settimo, dopo un inizio velocissimo, ha chiuso Bruno Bentivogli, in coppia con Andrea Cecchi sulla Subaru impreza. I friulani Fabrizio Martinis e Monica Tratter, si aggiudicano la classifica tra le Due ruote motrici, a bordo di una Renault Clio R3c. secondi chiudono i sammarinesi Jader Vagnini e Marco Baldazzi, Renault Clio R3c. Sesto di gruppo R termina il varesino Andrea Crugnola, navigato da Roberto Mometti su Ford Fiesta, ma primi di R2.

Classifica al meglio di tre prove speciali: 1. Marchetti e Giannini (Ford Focus Wrc) in 22’37”4; 2. Baldacci – Biordi (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 1”6; 3. ‘Dedo’ – Daddoveri (Peugeot 207 S2000) a 7”5; 4. Trentin – De Marco (Peugeot 207 S2000) a 10”2; 5. Pierangioli – Bioletti (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 15”7; 6. Buda – Riterini (Subaru Impreza Sti) a 19”5; 7. Bentivogli – Cecchi (Subaru Impreza Sti) a 26”; 8. Bresolin – Gastaldello (Peugeot 207 S2000) a 42”3; 9. Nerobutto – Nerobutto (Subaru Impreza Sti) a 42”8; 10. Gecchele – Peruzzi (Peugeot 207 S2000) a 43”9.

La cronaca delle Prove Speciali 3 e 4

La terza prova rende credibile il tentativo di fuga di Marchetti. Riemerge Trentin. A Baldacci non riesce l’affondo, mentre “Dedo” perde ancora terreno. Bentivogli scivola di due posizioni. Non c’è quasi più fango, il fondo inizia ad avere le traiettorie segnate ma è sempre più veloce. Marchetti si trova a suo agio, mostra i muscoli della sua Ford Focus e si conferma leader di un Valtiberina che volge verso il termine. Il romagnolo della Errepi Racing si aggiudica la terza prova con il tempo di 7’28”9. Il secondo crono è di Mauro Trentin, che gli si avvicina a 1”4 con una Peugeot che ora meglio si sposa con le gomme, Baldacci ha il terzo tempo ma è comunque secondo assoluto a 5”8 da Marchetti. “Stavo andando forte, me lo ha confermato l’intermedio segnalatomi dal mio navigatore Giannini, però ho preso Montanari che mi partiva davanti, non mi ha visto ed ho perso alcuni secondi…” Probabilmente senza quel contrattempo Marchetti avrebbe messo in cassaforte il primato, ora deve attendere l’esito dell’ultima piesse per festeggiare, ma Baldacci non si dà per vinto “Sono andato forte, non è bastato. Ci tento nella prossima prova, ma non mi va di rovinare tutto con un errore.”

Continua a migliorarsi Pierangioli, quarto in prova, risultando a 2”5 da Baldacci. Il toscano rileva il secondo posto di N4 da Bruno Bentivogli che sta finendo le gomme, il romagnolo è settimo in prova e cade in sesta piazza assoluta. Sta invece trovano il bandolo della matassa Trentin che con il secondo tempo assoluto, ad un secondo e quattro da Marchetti, risale in quinta posizione assoluta. “Dedo”non riesce a restare in scia di Marchetti, è quinto in piesse e ora terzo dopo la prova. “La strada si sta asciugando” Conferma Alberto Pirelli. “emerge il fondo duro tipico della Toscana ed è impressionante constatare la robustezza delle gomme e delle vetture nel superare le botte incredibili che prendono contro le pietre più grosse e seminascoste” Proprio contro una di queste, Buda prende una botta nel sottoscocca e rompe un braccetto della sospensione anteriore sinistra della sua Subaru. Il giovane romagnolo è così settimo nella classifica generale. Tra le due ruote motrici continua il confronto tra Martinis e Vagnini sulle Renault Clio R3. Il pordenonese conduce con diciassette secondi sul sammarinese. Crugnola fa altri test “Sono qui per imparare il comportamento della vettura, sono prove molto utili in vista della stagione e non guardo i tempi.” In questo frazione è terzo del gruppo R.

Piesse quattro regala attimi di suspence. Baldacci attacca ancora, realizza il suo miglior tempo della giornata in 7’30”9, il rilievo assoluto però resta quello di Marchetti del passaggio precedente. La sensazione è che il giovane sammarinese ce la possa fare a scardinare l’arrocco dell’esperto romagnolo. Infatti, Baldacci è virtualmente vincitore della gara per una decina di minuti, il tempo necessario a Marchetti di far la prova ed ai cronometristi di elaborare i dati. La scossa per una attimo quindi c’è, anche perché dal pubblico in prova speciale arrivano notizie che Marchetti non sta spingendo come in precedenza. Infatti, il romagnolo della Errepi non realizza lo scratch, ha solo il quarto tempo e concede quattro secondi e due a Baldacci. La gara termina sul palco d’arrivo di Pieve Santo Stefano ed un Marchetti vincitore per 1”6 di vantaggio su Baldacci. La prova speciale è sospesa dalla Direzione Gara per l’uscita di strada del concorrente numero 45 Daltoè, in coppia con Turco su Renault Clio Super 1600. a tutti gli altri piloti sarà assegnato il tempo imposto.



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