Le novità per la sicurezza dalla sottocomissione Rally CSAI

Dopo il primo incontro del tavolo tecnico, del 2 Agosto scorso, convocato per analizzare in maniera dettagliata quanto accaduto durante il tragico incidente avvenuto nel corso del 47° Rally Coppa Città di Lucca, si è svolta nei giorni scorsi (28 e 29 Agosto) una riunione della sottocommissione Rally CSAI.

Nel video un approfondimento dell’argomento con Carlo Cassina.

Durante la due giorni sono state analizzate le varie proposte, arrivate dai gruppi di lavoro , per limitare al massimo i rischi durante le competizioni rallystiche. Sono due le proposte che la sottocommissione porterà all’esecutivo CSAI: le verifiche “in linea” e il sistema di tracciamento GPS/GPRS.

Le verifiche “in linea” prevedono la presenza obbligatoria dei conduttori alle verifiche tecniche per consentire ai verificatori di controllare l’effettiva conoscenza e padronanza dei dispositivi di sicurezza come l’impianto di estinzione, il martelletto frangi vetri , il taglierino per le cinture di sicurezza, ecc..

La verifica dei sistemi di sicurezza impegnerà più del solito commissari tecnici e conduttori, ma al contempo permetterà di assicurare una corretta padronanza e coscienza agli equipaggi di tutti i dispositivi “salva vita” presenti oggi sulle vetture. Si prevede quindi una modifica dell’articolo 15 dell’NS11.

Il sistema di tracciamento o “tracking” GPS/GPRS permetterà alla direzione gara di conoscere in ogni istante la situazione di ogni vettura in competizione. Il sistema invierà, tramite la rete cellulare comune, i dati sulla posizione, velocità e direzione della vettura direttamente al software di gestione il quale, tramite un’apposita cartografia, mostrerà in tempo reale la situazione di ogni vettura presente sul campo di gara. In caso di urto o comunque di stop obbligato, ogni equipaggio dotato di “tracking system”, dovrà dare comunicazione del proprio stato tramite apposita pulsantiera connessa al sistema di tracciamento: con la medesima convenzione già regolamentata adesso con l’articolo 19.18.1 dell’NS11, bottone verde nel caso non ci sia bisogno di intervento medico e bottone rosso nel caso in cui sia richiesto soccorso medico immediato. Nel caso in cui una vettura rimarrà ferma per più di qualche secondo senza che l’equipaggio prema alcun tasto, il sistema, in autonomia, invierà richiesta di intervento.

Quindi due proposte che saranno al vaglio dell’esecutivo e che dovrebbero essere adottate dal prossimo anno a cui probabilmente si uniranno altre iniziative che sono in fase di sviluppo.



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15 commenti a “Le novità per la sicurezza dalla sottocomissione Rally CSAI”

  1. Catia Creatini ha detto:

    Ok per il GPS, per quanto riguarda le verifiche in “linea” creeranno solo scompiglio e faranno sì che le verifiche tecniche, di per se perennemente in ritardo lo saranno ancora di più!!!!!

  2. tony morassi ha detto:

    Io inzierei a vedere se almeno son capaci di cambiare una gomma,dal lato giusto…….

  3. mauro fanfani ha detto:

    Le verifiche online mi sembrano “Elefantiache” ci vorranno due giorni di portarle a termine.
    Il GPS mi sembra 1 ottima cosa.

  4. Daniele Gozzi ha detto:

    Siamo tornati ai gruppi B, dobbiamo tornare in dietro, vi ricordate i vecchi gruppi 1, 2, 3, 4? Si andava forse più piano, si dava più spettacolo, si spendeva meno e soprattutto non si moriva, allora la nostra CSAI o chi sarà, dovrebbe pensare, non solo a incamerare le tasse delle licenze e le tasse di iscrizione, ma meditare a dove siamo arrivati e dove potremmo arrivare.

  5. Paolo Gregoroni ha detto:

    Invece di fare spendere tanti soldi ai piloti in tante stronzate, come cambiare sedili o cinture ogni 5 anni a piloti che fanno 2 gare ogni anno( che sono come nuovi)sarebbe meglio di tenere macchine come negli anni 80 più divertenti e con lamiere più robuste, non prototipi…. se volete salvare questo bellissimo sport fatevi un esame di coscienza….

  6. Vincenzo ha detto:

    Tutte cazzate!!!!!!!!!Basterebbe ritornate qualche annetto indietro quando i Rally erano veramente rally non ora!!!!!!!!
    Siamo tornati ai gruppi B, dobbiamo tornare in dietro, vi ricordate i vecchi gruppi 1, 2, 3, 4?????? Si andava forse più piano, si dava più spettacolo, si spendeva meno e tutti ci si divertiva di piu’ ora invece e tutto basato sui soldi e strappare licenze costose quindi poter evitare di partecipare alle gare piloti come me cche con la passione ce la mettono tutta pero’ al giorno d’oggi non si puo’ piu’ affrontare i costi…. e poi se sotto il culo non hai una bella e potente macchina virni guardato anche male!!!!! Ma io di questo me ne infischio e finche’ la mia vecchia 205 tiene il fiato sul collo continuo a divertirmi cosi!!!!!!!W i Rally e chi li ama come me!!!!!!!

  7. Alessandro Battaglin ha detto:

    Sicuramente ogni buona idea va discussa e valutata, sicuramente il sistema gps è importante, come è importante fare informazione e controllare che ogni equipaggio sappia usare i mezzi a disposizione x tentare di uscire da una brutta situazione, ma la cosa più importante è tentare di rallentare le macchine, specialmente in curva! Ricordiamoci che al 90% sono guidate da persone che al lunedì vanno a lavorare e non da professionisti e che quindi non hanno un adeguato allenamento x gestire le attuali prestazioni ! La cosa più importante secondo me, è far si che le gomme tengano meno così automaticamente sei obbligato a ridurre la velocità e andando più piano l’impatto è logicamente meno violento ! Mi sembra che nella terra gli incidenti gravi sono molto meno frequenti e difatti l’aderenza è notevolmente inferiore all’asfalto ! Altra cosa importante (che esiste già da molti anni nelle auto stradali)è che l’impianto elettrico sia comandato da un unico relè che in caso di crash si stacca automaticamente e disattiva ciò che può provocare un incendio (in modo particolare le pompe benzina) ciao a tutti e buon divertimento ! Ale Batt

  8. riccardo ha detto:

    Esilerante!!!!!! Dovrebbero andare a ZELIG

  9. carlo ha detto:

    Maaaaaaaa se un S2000 ha i finestrini in Plastiglasss che me ne faccio del Martelletto per il vetro i laterali non li rompo e quello davanti e stratificato………..

  10. Le mie impressioni: Velocita’ di percorrenza in curva troppo alta, carreggiate allargate, gomme piu’ sincere, meno tenuta ma che non ti abbandonino IMPROVVISAMENTE, piu’ gare su terra dove la velocita’e’ridotta. Verifiche in linea? Una cavolata, gli equipaggi anche se non professionisti sanno bene come si attivano i sistemi di sicurezza, hanno bisogno solo di certezze, e non di aumenti per poter fare con tanti sacrifici 1 / 2 gare all’ anno ( quelle vicino a casa sua).

  11. massimo aquilanti ha detto:

    Secondo me bisognerebbe ridurre i litri nei serbatoi,e fare zone rifornimento ogni 2 ps,sensori e sistemi automatici di estinzione che in caso di incendio si attivino da soli,e una documentazione che certifica i dispositivi di sicurezza efficienti. Insieme a i commissari una postazione tipo volontari antincendi che sia attrezzata per spegnere incendi.

  12. franco ha detto:

    Si parla sempre di sicurezza…..ma se quando si organizza un rally la prima voce che tagliano e’ la sicurezza.
    In un rally la sicurezza e’ la capillarità dei commissari sul circuito e i commissari sul circuito sono sempre meno pagati male (€20) e sguarniti, quasi sempre di strumenti atti alla sicurezza(radio) presente solo sugli intermedi spesso lontani da dove succedono gli incidenti.
    Vi parlo per esperienza personale ormai decennale. Se i commissari fossero capillari sul circuito e provvisti degli strumenti adatti potrebbero fare la differenza.

  13. pier ha detto:

    Cari signori accertiamoci che chi corre con certe macchine sia all’altezza di farlo se no che stia a casa.

  14. Massi74 ha detto:

    Si ricorda che nessuno degli incidenti e delle morti capitati quest’anno è stato dovuto alla velocità ed alle prestazioni delle macchine. Catelani è uscito di strada ad una velocità ridottissima,in sicilia è entrato il guard rail in macchina anche lì ad una velocità molto ridotta. Non si potrà mai cancellare il rischio dai rally,sono state tragiche fatalità.. Certo è che se vogliamo fare un cir con le twingo allora possiamo andarcene tutti a casa perche a vedere un rally non c’andrà piu nessuno.

  15. Claudio Addis ha detto:

    Certo, sentiti i vari commenti e le varie proposte tirerei le somme dicendo che le giuste precauzioni non sono mai troppe!
    Apporterei comunque alcune norme molto più severe per quanto riguarda la scelta e l’omologazione dei traccianti in quanto spesso e volentieri vengono permesse manifestazioni con delle PS che in delle stupidaggini o in modo palese prospettano delle circostanze insidiose che garantiscono poca sicurezza a chi vi partecipa.
    Sopratutto e ci tengo a sottolinearlo, quando dalla commissione di sicurezza vengono imposte delle prescrizioni “quali condizioni essenziali per l’omologazione delle prove” gli organizzatori devono ottemperare e fare tutto il necessario per far si che codeste condizioni diventino definitivamente certe al fine di non comportare pericolo in caso di urto o incidente agli equipaggi !
    Proporrei pertanto al fine di rendere più sicure le gare che un membro rappresentante non della CSAI ma delle istituzioni che fanno parte della commissione di collaudo, partecipi alle ricognizioni in gara di tutti i sistemi di sicurezza garantiti dall’organizzazione stessa previsti nel piano di sicurezza che viene redatto ed al quale ci si dovrebbe attenere scrupolosamente!

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