Grande attesa per il Rally Elba che torna con una titolazione nazionale

COMUNICATO STAMPA

In programma per il 14 e 15 aprile, la gara sarà valida quale terza prova del Challenge Rally di VI zona. Grande soddisfazione dagli addetti ai lavori: consensi unanimi per un’icona del motorsport che cerca nuovi scenari. “Popy” Amati vi ha corso anche al fianco del Campione Italiano in carica Paolo Andreucci, nel 1993.

Livorno – E’ nel vivo della sua fase decisiva, il Rallye Elba, l’apertura delle iscrizioni, (aperte sino a domenica 9 aprile) ha spalancato un nuovo ed esaltante capitolo di storia sportiva ed acceso sensazioni ed emozioni particolari. Particolari come lo è la storia rallistica dell’Isola d’Elba, una delle gare italiane che più hanno eco nel mondo.

Il Rally Elba duemiladodici avrà una rivoluzione rispetto al suo recente passato: a e, confermando la propria evoluzione qualitativa dopo che dal 2007 è stato riproposto in chiave moderna dopo anni di pausa, quest’anno sarà avvalorato dalla titolazione per il Challenge di VI zona, del quale sarà la terza prova in calendario.

Grazie al forte impegno dell’Automobile Club Livorno – che del rally è proprietaria del marchio – insieme ai tanti appassionati elbani, insieme a tutte le Amministrazioni dell’isola la gara, prevista per il 14 e 15 aprile prossimi, cerca il lancio verso orizzonti lontani. Rinata, come innanzi accennato, nel 2007 e proposta sino al 2010 come Rally Ronde (una Prova Speciale da correre quattro volte), per passare poi al rango di Rally-2 (due diverse Prove Speciali da correre due volte) lo scorso anno- prima gara in assoluto in Italia con quella tipologia – per tornare con forza quest’anno ad una titolazione ufficiale.

LA GRANDE SODDISFAZIONE DEL MOVIMENTO RALLISTICO NAZIONALE

PAOLO “POPY” AMATI: “UNA GRANDE GIOIA!”

La notizia i tanti appassionati l’aspettavano da tempo, il duemiladodici li ha accontentati. Non solo gli appassionati di corse rivolevano un “Elba” titolato, anche gli addetti ai lavori ed i piloti hanno sempre chiesto di rivedere la gara nell’olimpo, la soddisfazione è stata davvero massima. Come esprime Paolo Amati, “Popy” per gli amici e per tutto l’ambiente delle corse, copilota professionista negli anni ottanta e novanta, da tempo passato al ruolo consulente e manager nelle corse:

“Finalmente, grazie all’impegno dell’ ACI Livorno e dell’ Aci Livorno Sport ASD, il 14 e 15 aprile tornerà sull’isola un rally composto da tre prove speciali che hanno fatto la storia delle corse su strada: Volterraio, Parata Falconaia e Monte Perone.

Per chi, come me, non è piu’ di . . . “primo pelo” quei nomi riportano indietro di qualche decina d’anni, quando in occasione del rally c’era l’invasione di spettatori a bordo di qualsiasi mezzo a due ruote per dar loro modo di spostarsi il più rapidamente possibile e vedere i numeri di piloti di allora che erano i più famosi e veloci di tutta Europa.

Certo, è improponibile anche solo pensare di tornare all’Elba con le prove in terra, ma visto che lo “storico” valevole per il Campionato Europeo si corre da anni si deve solo ringraziare gli organizzatori per essere riusciti nell’impresa di far tornare un rally(non una Ronde) anche per le moderne. Ogni volta che posso torno all’Elba a vedere il mio fraterno amico Giovanni Galleni che non manca ad una edizione dello storico da anni anche perché il rally sull’isola fu un invenzione di suo nonno Dado Andreini. E ogni volta resto affascinato dalla bellezza di questo posto, i ricordi di tante edizioni corse mi tornano come flash.

All’ Elba ho vinto il Gruppo N nel 1984 con Stefano Fabbri, poi feci il terzo assoluto con Andrea Zanussi nel 1986. Ci ritirammo (quando eravamo primi) per rottura di un semiasse a due prove dalle fine nel 1989 con la Peugeot 405 sempre con Zanussi e feci quinto assoluto nel 1993 con Paolo Andreucci a bordo della “minuscola” Peugeot 106 xsi 1360cc.

Purtroppo non ho mai ottenuto nessuna vittoria assoluta all’Elba, ma ho sempre avuto tanti bei ricordi. Nessuna “location” come questa è l’ideale per un rally vero: tutta l’isola sembra creata per essere la gara perfetta, per il tipo di strade, per la vista che si ha in ogni posto, per il clima e per la passione degli elbani e dei toscani.

Mi auguro che questa edizione sia la prima di una lunga serie che riporti questo rally ai fasti del passato, che gli organizzatori (e la CSAI….) riescano a far tornare l’Elba una gara valida per il CIR”.

IL PERCORSO: UN CLASSICO SEMPRE ATTUALE

Tre Prove Speciali diverse da percorrere due volte. Sono alcune delle “classiche” prove elbane, quelle che hanno scritto pagine di storia sportiva riproposte in chiave moderna: “Volterraio”, “Parata-Falconaia” e “Monte Perone” sono pronte ad ospitare nuove ed esaltanti sfide tra i protagonisti del Challenge di VI Zona, che sicuramente all’Isola d’Elba vivrà uno dei suoi momenti più esaltanti della sua lunga stagione. In totale, la gara misura 265,460 chilometri, dei quali 65,080 cronometrati, vale a dire il 24,52% della lunghezza complessiva.

IL PROGRAMMA

Leggendo il Regolamento Particolare di Gara si nota subito di quanto tutto il Rally sia stato pensato guardando soprattutto alle esigenze di chi arriva da lontano. Si è cercato, infatti, di concentrare al massimo le varie fasi dei tre giorni dell’evento (dalle ricognizioni all’arrivo), con la bandiera a scacchi che sventolerà alle 13,30 di domenica 15 aprile, quindi rimanendo sulle linee guida dello scorso anno, quando il rally era più corto.

Il cuore della gara, come nel 2011, sarà Porto Azzurro. Partenza ed arrivo nella Piazza Matteotti, quella che guarda il mare, e sempre lì, nei pressi della Banchina IV novembre, presso il Palazzo Comunale sarà organizzato il quartier generale, con Direzione Gara, Segreteria e Sala Stampa. Nella vicina Piazza De Santis, sarà invece ospitato il Parco di Assistenza.

Il rally arriverà poi nella sua fase finale dal 13 aprile con le ricognizioni del percorso da parte dei concorrenti (con vetture di serie e sotto stretta sorveglianza di Forze dell’Ordine e Ufficiali di Gara) poi, sabato 14 con le verifiche sportive e tecniche dalle ore 8,30 alle ore 12,30. Lo Shakedown, il test delle vetture da gara, sarà facoltativo ed è previsto sulla Strada Provinciale “del Volterraio”, nel dettaglio nella prima parte della prova Speciale con start da Bagnaia.

La bandiera di partenza sventolerà alle ore 17,00 di sabato 14 aprile da Porto Azzurro, dopodichè i concorrenti effettueranno le prime quattro Prove Speciali, vale a dire due passaggi sulla “Volterraio” (Km. 5,690) ed altrettanti sulla “Parata-Falconaia” (Km. 12,300). A partire dalle ore 22,00 è prevista l’entrata nel riordinamento notturno a Porto Azzurro. L’indomani, domenica 15 aprile, la parte finale dell’impegno: l’uscita dal Riordinamento notturno è prevista per le ore 08,30 con le due restanti Prove: entrambe saranno sul Monte Perone (km. 14,550), intervallate da un solo riordinamento e con la sola possibilità di fare rifornimento. Sarà un momento decisamente delicato per la gara, oltre alla lunghezza ed alla difficoltà della “piesse” i concorrenti dovranno preservare la meccanica del mezzo. L’epilogo, come già accennato, sarà alle 13,30 in punto con cerimonia di arrivo sul palco, guardando il mare.

AL VIA I TROFEI RENAULT

Non è facile resistere al richiamo ed al fascino delle Prove Speciali Elbane. Una Casa automobilistica di tradizione rallistica, sempre molto aperta allo sport in ogni sua espressione come Renault non poteva non guardare all’Isola d’Elba come ideal palcoscenico per dare il via ai propri trofei previsti nel Challenge di Zona.

Tra i tanti motivi tecnico-sportivi al Rallye Elba ci saranno ben quattro Trofei della Casa “della Losanga”: il “Clio R3 di Zona C”, il “Twingo Gordini R2”, il “Corri Con Clio” ed il Challenge 2WD”. Vere e proprie “gare nelle gare”, questi trofei saranno certamente in grado di infiammare la sfida sulle strade elbane, un vero e proprio valore aggiunto all’evento.



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