Toscana: finale di stagione difficile, inizio forse

Il panorama rallystico toscano sta attraversando un momento difficile, il periodo di crisi che attanaglia la nostra economia ha colpito le ultime gare del 2011 la Ronde della Fettunta, una tra le più datate del Granducato, il Rally Il Ciocchetto classico appuntamento prenatalizio e la prima del 2012: l’inedita (almeno per data) Ronde del Monteregio.

Quindi come nel titolo “finale difficile, inizio forse”, ma questo da cosa è stato determinato? Certo potremo mettere l’attuale  momento di difficoltà economica come primo e principale fattore che ha decisamente influito su una diminuzione di partecipanti piuttosto sostanziosa, ma potrebbero anche esserci altre concause. Andiamo per ordine, la prima manifestazione saltata è stata la Ronde della Fettunta in programma l’11 dicembre, una delle più antiche del panorama rallystico italiano fin dai tempi dei rally di seconda serie dove provenivano equipaggi da tutta Italia. La gara della Valdelsa è però saltata per problemi tecnici ossia interruzione del tratto di strada interessato alla prova speciale che da aprile scorso era stata “chiusa per lesioni della struttura di un ponte”, così recitava l’ordinanza. I lavori sono andati a rilento ed una volta conclusi a novembre i tecnici della provincia (proprietaria della strada) hanno invece appurato che un altro ponte necessitava di un urgente intervento di manutenzione ed ecco il rinnovo della chiusura del tratto di strada. La comunicazione è stata data troppo tardi per far si che la Valdelsa potesse organizzarsi per cambiare percorso. Nei due casi successivi invece cioè il Ciocchetto, classico appuntamento prenatalizio, e il rinnovato Ronde del Monteregio i problemi sono stati mancanza di iscritti quindi qui la crisi economica ha dato una bella sberla al nostro sport e si è fatta sentire. La diminuzione di iscritti, i costi senpre più elevati per nuove esigenze dettate dalle amministrazioni e dai regolamenti, un calo sensibile di sovvenzioni sia istituzionali che private hanno portato alla riduzione di entrate che sommate ai costi più sostanziosi hanno determinato la cancellazione di queste manifestazioni. Lo zampino ce lo ha messo anche l’aumento delle gare in calendario che, a parità di potenziali clienti (leggasi conduttori), ad una spalmatura degli stessi e il minor reperimento di sponsor hanno fatto il resto.

Ci auguriamo che a partire dall’imminente Rally Coppa Liburna tutto possa riniziare a marciare con regolarità e che alla fine, pur con grandi sacrifici per tutti, conduttori, organizzatori, team, noleggiatori si riesca ad iniziare finalmente la stagione.



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3 commenti a “Toscana: finale di stagione difficile, inizio forse”

  1. roberto ha detto:

    e loro aumentono le iscrizioni

  2. Massi74 ha detto:

    Ce ne sono troppi e poi i chilometraggi sono ridicoli;spendere migliaia di euro per fare 40 km di prove speciali è roba da pazzi.

  3. matte77 ha detto:

    Sono daccordo con Msssi74 i chilometraggi sono limitati pensare alla Liburna di quest’anno ci sono quasi 400 di trasferimenti e appena 40 di prove speciali…la formula dello scorso anno era vincente per tutto logisitica,organizzazione,percorso e penso anche al calore del pubblico che ci fù,bellissimo.
    Quest’anno per vari motivi personali ho lasciato perdere ma se fossi stato a posto non avrei corso…mi spiace bisogna ascoltare i piloti prima di tracciare un percorso anche se come immagino gli organizzatori rispondono che così facendo raccimolano più soldi…ma questa non l’etica del correre su srada…riflettete tuttti!

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