Il WRC Rally di Monte-Carlo visto da vicino

Il WRC 2014 sarà sicuramente una stagione importante per tutti gli appassionati di Rally: Ogier cercerà la conferma della leadership arrivata lo scorso anno al debutto della Volkswagen, Kubica, al debutto in WRC dopo la vittoria nel WRC2 lo scorso anno, potrà dare filo da torcere anche ai “veterani” della massima serie e infine sarà sotto i riflettori il ritorno della Hyundai con la i20 WRC.

Iniziata la stagione 2014 del Campionato del Mondo di Rally (WRC), con il classico appuntamento del Rally di Monte-Carlo arrivato alla sua 82° edizione. Grazie al nostro inviato Lorenzo Granai potremmo raccontarvi la gara ancora più da vicino, prestando particolare attenzione ai ben 9 equipaggi Italiani al via.

IN QUESTO ARTICOLO LA SINTESI GIORNO PER GIORNO DELLA GARA E LE CONSIDERAZIONI FINALI DI LORENZO GRANAI

Le impressioni finali di L. Granai

Aspetto Sportivo

E’ indiscutibile che abbia vinto il migliore con la migliore vettura del momento. Sebastian Ogier con la WV Polo R WRC ha dimostrato di essere veloce e di essere un perfetto stratega, gara gestita con intelligenza, ha rischiato dove sapeva di poter rischiare e ha lasciato gli altri a scannarsi nelle prove più insidiose. Quindi l’uomo da battere sarà lui, il naturale erede dell’altro Sébastien Loeb, sarà difficile scalzarlo. La Hyundai ha mostrato un grande potenziale, come anche Kubica che ha impiegato tempi notevoli e che sta facendo grandi progressi, ne sentiremo parlare. Buffier ha ottenuto un grande risultato, sarà anche del posto, ma ha sempre viaggiato ad alti ritmi e con una macchina privata è riuscito a stare al passo del migliore in questo momento. Perplessità sulla scelta dei team ufficiali che non hanno dato fiducia ai giovani emergenti che invece stanno dimostrando di andare forte e farebbero la loro bella figura alla guida delle loro vetture. I piloti ufficiali hanno dimostrato i loro limiti e forse sarebbe il caso di annotare nomi nuovi sul taccuino dei team manager.

Organizzazione

Qualche dubbio su come sono state gestite le prove, come lo scorso anno il Turinì in notturna è stato annullato, non sono valsi gli insegnamenti e le esperienze passate. Si sono viste cose impensabili, ambulanze trainate dai mezzi dei Vigili del Fuoco a causa della neve non avendo quest’ultime gomme adatte, gli altri mezzi di soccorso senza catene o gomme adeguate. Non è così che si gestisce una gara del genere. Nel caso si fosse disputata con la neve che c’era e fosse stato necessario l’intervento di un mezzo come sarebbe stato gestito il soccorso? Meno male è stato annullato il passaggio, certo è che questo rende impopolare la gara e questo è dimostrato da un calo, anche visivo, del pubblico presente del 30%. Certamente gli appassionati hanno potuto seguire la gara da casa tramite la Televisione e tramite Internet e quindi un calo è dovuto anche alla tecnologia, il ritiro di Kubica e della Hyundai ha fatto la sua parte, ma di certo, annullare il Turinì ha inciso sulla decisione di programmare una trasferta dove dopo ore di freddo, acqua e neve c’è il rischio che tutto sia vanificato perché non si è in grado di gestire l’aspetto più delicato della sicurezza.

Italiani

Grande gara intelligente Gamba che con Arena ha dimostrato di saper gestire nel miglior dei modi una gara difficile ben coadiuvato dalla squadra e da gomme nuove per lui come le Hankook. Non ha commesso errori ed ha saputo adattarsi al fondo che in questa gara è cambiato innumerevoli volte anche nell’ambito della stessa prova speciale, acqua, neve e fango. Nono posto assoluto da incorniciare. Bravo anche Bertelli che è riuscito a cogliere la seconda piazza nel WRC2 pur essendo attardato dalla rottura del differenziale, pompa dei freni e foratura, si è aggiudicato anche quattro prove del campionato WRC2. Bravi anche gli altri italiani che hanno concluso una gara resa durissima, pur mancando il classico ed insidioso “verglas”, dalla pioggia a tratti fortissima e che non permetteva di vedere la strada, dalla neve, dal fango che in alcuni tratti rendeva la strada sterrata e pure dalla nebbia che ha complicato ulteriormente le cose. Quindi un plauso a chi ha terminato un rally durissimo come la ottantaduesima edizione del Montecarlo e cioè al giovane equipaggio Cogni-Mazzetti appena a ridosso del podio della RC4 oltre che addirittura 22° ; Villa anch’egli subito sotto il podio della classe RC3; Rendina Cali e Covi .

Sabato, 18 gennaio

Freddo, cinico e calcolatore. Sebastien Ogier, con la Polo R WRC, è il vincitore dell’82° edizione del Rally di Monte-Carlo. Il pilota di casa ha rispettato i pronostici della vigilia e ha dimostrato che anche quest’anno è lui il pilota da batter nella massima serie Rally. Oggi non ha sbagliato niente, nemmeno sulle innumerevoli condizioni meteo che si alternavano nei tratti cronometrati: acqua, tanta acqua, neve fresca e nebbia. Il pilota transalpino ha finito con un minuto e dieci secondi di vantaggio dal conterraneo Bouffier anche se delle quattro prove in programma ne sono state disputate solamente tre. La ripetizione serale del Col de Turini, come lo scorso hanno, in forse fino all’ultimo per la troppa neve è stata definitivamente “neutralizzata” a causa dell’incidente occorso al Polacco Jaroslav Melicharek, partito per primo sulla famosa prova speciale “La Bollene – Vesubie”. Dalla decisione della Direzione Gara sono così scaturite le polemiche, già nate nella mattinata per le difficoltà dei mezzi di soccorso di raggiungere il Colle, dei tanti tifosi arrivati da mezza Europa rimasti a bocca asciutta.

Non tanto una sorpresa, ma una conferma l’impressionante prestazione dell’equiapggio Bouffier-Panseri, presentatosi al via come team privato. Il pilota francesce ha ben amministrato, durante tutta la tappa, il vantaggio su Meeke dichiarando a fine gara: “Per me questa seconda posizione è come una vittoria. Incredibile!”

Bella anche la terza posizione assoluta di Kris Meeke, nuovo acquisto di Citroen Racing per il 2014, che ha finito a soli 35,4 secondi da Bouffier. Dopo il ritiro di Kubica ieri, oggi ha cercato di fare una gara in difesa. Alla fine ha dichiarato “Questa gara è stata da pazzi! Se sono riuscito a finire questo Monte-Carlo senza errori, posso affrontare qualsiasi altra gara”. Quarta posizione assoluta per Mads Osterberg che ha condotto una terza tappa in modo regolarissimo, portanto a casa punti preziosi per il team Citroen Racing. Ottima giornata per Jari-Matti Latvala che si è dimostrato sempre vicino ad Ogier durante tutta la tappa e vincendo la Power Stage di appena 0,8 secondi davanti transalpino compagno di team.

Da segnalare l’assoluta rivelazione del WRC, se così si può dire per la sua presenza lo scorso anno nel WRC2, di Elfyn Evans. Il figlio d’arte, proveniente dalla scuola di talenti di Malcolm Wilson, ha finito la gara in sesta posizione assoluta.

Non è una sorpresa, perché in Italia lo abbiamo correre lo scorso anno, Sebastien Chardonnet che ha chiuso in dodicesima piazza assoluta sulla Citroen DS3 R3T due ruote motrici.

Da segnalare il ritiro nella speciale di chiusura, per problemi all’alternatore della sua Ford Fiesta RS WRC, di Mikko Hirvonen quando era sesto assoluto.

Si voleva mettere in mostra e ha fatto di meglio! Matteo Gamba ha superato di certo le ambizioni della vigilia. Il bergamasco, navigato da Nicola Arena, ha dimostrato tutto il suo talento portando in fondo, con caparbietà e regolarità, un difficile “Monte” con una bellissima nona piazza assoluta a bordo di una Peugeot 207 S2000. Primo di classe RC2 e primo tra gli Italiani. In una gara dove le condizioni meteo hanno relato molti colpi di scena, avrà fatto la differenza la professionalità di Nicola nel settore metereologico? Bravo anche lui!

Gli altri piloti del belpaese non sono stati da meno, come Lorenzo Bertelli, in coppia con Mitia Dotta, sempre in crescendo anche in questa ultima tappa. Durante le fasi iniziali ha attaccato subito Robert Barrable, che lo precedeva in WRC2, ma, una perdita di trazione sull’asse posteriore a causa di problemi al differenziale, hanno vanificato il suo impegno. La costanza ha premiato l’euipaggio del Team “Fnckmatiè” poco dopo quando ha sopravanzato il pilota irlandese guadagnando, fino alla fine della gara, la seconda piazza di WRC2 molto importante in ottica campionato.

Max Rendina, con Pizzuti alle note, centrano l’obiettivo del Campionato Produzione. Nella giornata di oggi, dopo la “toccata” e la foratura degli scorsi giorni, hanno giocato “in difesa” per portare a termine un Rally di Monte-Carlo davvero impegnativo sotto ogni punto di vista.

Positiva anche l’esperienza di Cogni-Mazzetti, partiti molto bene oggi, attardati poi da un problema sulla speciale numero 13, sono riusciti a mantenere la quarta posizione di classe RC4. Una prova di forza, date le condizioni meteo, e tanta esperienza per il giovane equipaggio Italiano. Anche se la piccola 500 R3T, due ruote motrici, non era la macchina più adatta alle disparate condizioni meteo di oggi, l’equipaggio Villa-Michi, in questa ultima tappa, è riuscito a risalire dalla ventottesima posizione fino alla venticinquesima assoluta. Salendo così sul podio del Principato di Monaco in quarta posizione di classe RC3. L’equipaggio siciliano Cali-Pollicino, su Citroen C2 R2, ha chiuso la gara in trentaduesima posizione assoluta e ottava di classe RC3. L’altro equipaggio Italiano rimasto in gara, Covi-Campesan su Peugeot 207 S2000, dopo i problemi sofferti in tappa 1, oggi ha condotto una gara regolare che lo hanno portato a finire la gara monegasca in trentottesima posizione assoluta e in docicesima posizione di classe RC2.

Venerdi, 17 gennaio

Sebastien Ogier primo alla fine della seconda tappa. Ottima prestazione del padrone di casa che è partito molto forte nell’inizio di giornata, vincendo tre delle cinque prove in programma, per poi gestire il vantaggio nella parte finale. Ovviamente la gara non è stata semplice e sopratutto priva di sorprese. A partire proprio dal leader provvisorio, che prima di arrivare al parco chiuso nel Principato di Monaco questa sera, non si è fatto mancare dei rischi sulle difficili condizioni dell’asfalto della prova “lunga”.

Il leader di tappa uno, Bryan Bouffier, a fine serata si è dovuto accontentare della seconda posizione assoluta causa la sfortuna che lo ha accompagnato durante tutto il giorno. Prima con un errore di guida nella lunga “Vitrolles” che gli ha fatto perdere 47 secondi su Ogier e poi un problema, bizzarro, con le note dell’ultima prova speciale in programma. Il suo navigatore, Xavier Panseri, la scorsa notte non ha avuto vita facile dovendosi copiare il “quaderno” di Delecour perché l’equipaggio, durante le ricognizioni, ha imboccato una strada sbagliata.

Saldo al terzo posto l’irlandese Kris Meeke, su Citroen DS3 WRC, a 47 secondi da Bouffier e a un minuto e dieci secondi di vantaggio sul compagno di squadra Ostberg su analoga vettura.

Il colpo di scena oggi lo ha regalato, si fa per dire, Robert Kubica, che nella insidiosa PS9 da 49.03KM è uscito di strada danneggiando irreparabilmente la sua vettura. Kubica, in modalità “maximum attack” stava tendano il tutto per tutto, per riprendere Meeke, che lo precedeva a meno di un secondo. Finisce così, anche per il pilota Polacco naturalizzato italiano, l’82 Rally di Monte-Carlo

In classifica assoluta buona la sesta posizione del giovanissimo figlio d’arte Gallese Elfyn Evans, del team M-Sport, su Ford Fiesta WRC

Continua l’ottima prestazione di Matteo Gamba, navigato da Arena, che chiude la giornata in decima posizione assoluta e primo nella virtuale classifica degli italiani. Una guida regolare durante tutta la giornata nella quale non sono mancati momenti di scarsa aderenza con il “verglas” (patina di ghiaccio) o con asfalto non drenante effetto “aquaplaning”.

Sfortuna per Lorenzo Bertelli che chiude la seconda tappa in terza posizione di WRC2. In apertura era riuscito a guadagnare la seconda posizione ma, un problema alla pompa dei freni e una foratura lo hanno attardato non poco. Giornata difficile anche per Max Rendina. Il pilota romano è stato condizionato da una foratura iniziale e da una “toccata” in chiusura, le quali hanno fatto perdere circa venti minuti.

In evidenza anche Gabriele Cogni, navigato da Silvia Mazzetti, 23° assoluto sulla Peugeot 208 R2 e quarto di classe RC4. In crescendo anche la prestazione dell’equipaggio Villa-Michi, in 28° posizione assoluta e quarto di classe. Da segnalare anche la 33° posizione di Cali-Pollicino su Citroen C2 e la 38° posizione assoluta di Covi-Campesan con una seconda tappa non prima di difficoltà.

Ritiro amaro, sull’ultima speciale in programma oggi, per Blanc-Mometti a causa della rottura di un braccetto della loro Peugeot 208 R2.

Classifica assoluta seconda tappa: 1- Ogier (VW) in 3h 14m 51.3s 2- Bouffier (Ford) +51.1s 3- Meeke (Citroen) +1m 38.6s 4- Ostberg (Citroen) +2m 48.9s 5- Latvala (VW) +6m 04.4s 6- Evans (Ford) +6m 14.5s 7- Hirvonen (Ford) +6m 43.7s 8- Mikkelsen (VW) +10m 16.9s 9- Melicharek (Ford) +16m 00.8s 10- Gamba (Peugeot) + 20m 01.4s

La gara non è ancora finita e ancora niente è deciso: domani terza e ultima tappa dove gli equipaggi affronteranno cinque tratti cronometrati per un totale di 79,9KM.

Il commento di Lorenzo Granai:

Conclusa anche la seconda tappa di uno dei Rally di Montecarlo più piovoso di sempre!

Tutto come previsto, Ogier ha preso il comando a discapito di Buffier che comunque sta facendo una gara bellissima. Deludenti invece tutti gli altri “big”. Storia a parte per Kris Meeke che sta mostrando prestazioni di alto livello.

Sono dispiaciuto per l’uscita di Robert Kubica, velocissimo fino a quel momento, sarà sicuramente uno dei protagonisti del WRC 2014, da podio!

Ogier sta calcando i passi del suo predecessore Loeb, freddo cinico e intelligente! Ha adottato la strategia giusta, l’unica strategia che premia al “Monte”: attaccare nel momento giusto per poi gestire il vantaggio quando le condizioni e le scelte non consentono di spingere, anche a costo di prendere decine di secondi dai suoi avversari. Nella classifica del Rally di Monte-Carlo i secondi contano relativamente: l’importante è fare meno errori degli altri e il buon Sebastian lo sa, anche se un “jolly” se l’è preso anche lui.

Tra gli italiani Matteo Gamba sta portando alto il Tricolore, bravissimo veloce e senza errori. Una gara fantastica la sua fino a questo momento. Bertelli ha forato e cambiato un pneumatico nella lunghissima PS9, al momento è terzo di WRC2 a una manciata di secondi dal secondo. Stesso destino anche l’ottimo Rendina che fora e cambia la gomma in prova perdendo 6 minuti.

Domani la perturbazione, che ha lambito la Liguria oggi, si sposterà nel sud della Francia. Prevista pioggia battente per tutta la tappa, potrebbero esserci dei grossi problemi soprattutto per la nebbia nelle prove speciali che si svolgeranno in notturna. Potremmo ancora vedere altri colpi di scena la gara è ancora lunga.

Lorenzo Granai

Giovedì, 16 gennaio

Con l’inizio della prima tappa è arrivato anche il tipico clima invernale. Nelle prime speciali della mattina si alternavano condizioni di pioggia a tratti nevosi, molti i piloti partiti con gomme Michelin super soft che hanno reso l’esperienza di guida molto estrema.  A sfruttarne le condizioni impervie Robert Kubica che ha vinto le due prove speciali di apertura. Al contrario, a pagarne le conseguenze, Thierry Neuville, costretto al ritiro per gli ingenti danni causati alla vettura (come si può vedere anche dalla fotografia) causati da una toccata del posteriore dopo esser uscito di strada ad alta velocità. Passo più cauto per Ogier ma, anche lui attardato da una toccata al posteriore destro e da una scelta errata di gomme. Brian Bouffier, al debutto su Ford Fiesta WRC, ha vinto la PS3 montando due gomme da neve (senza chiodi) e due supersoft in modo incrociato. Terminato subito il Monte-Carlo per François Delecour (Ford Fiesta WRC), ritirato sulla prima speciale. Stessa sorte, ma sulla seconda prova, per Martin Prokop fermato dalla rottura dell’alternatore. Alla fine del primo giro di prove di tappa 1 da segnalare la incredibile sesta posizione di Sébastien -un nome una garanzia- Chardonnet su DS3 R3T.

Proprio all’inizio del secondo tris di prove previste per la Tappa 1 grande sfortuna per Hyundai: Dani Sordo si è dovuto ritirare per problemi tecnici alla sua vettura tra la PS4 e la PS5. Per Hyundai, non essendo prevista la formula SuperRally, l’82 Rally Monte-Carlo finisce davvero presto, sarebbe stato interessante misurare le prestazioni e gli sviluppi ottenuti, dalla casa Sud Coreana, nei 7 mesi di test. Probabilmente la vettura, ma non solo, soffre ancora di gioventù.

Alla fine della prima tappa si conferma la prestazione maiuscola di Bouffier, Meeke e Kubica che in quest’ordine completano un podio per niente scontato.

Gli Italiani Gamba-Arena sono dodicesimi assoluti e secondi di classe RC2. Berteli-Dotta sono diciottesimi assoluti e secondi di WRC2. Blanc-Mometti ventiduesimi assoluti e secondi di classe R2. Rendina-Pizzuti sono 27esimi assoluti e quinti in WRC2, con l’unica vettura Gruppo N iscritta al Trofeo Produzione. Cogni-Mazzetti occupano la quinta posizione di classe RC4. Villa-Michi sono quinti di classe R3. Calì-Pollicino si trovano in nona posizione nella nutrita classe R2. Covi-Campesan sono tredicesimi di classe RC2. Sfortuna per l’equipaggio Di Luigi-Santoro costretto al ritiro già nella prima prova speciale in programma.

Questa la classifica dopo Tappa 1:
1. Bouffier (Ford), 1h 25m 36.6s, 2. Meeke (Citroen) +38.8s, 3. Kubica (Ford) +39.5s, 4. Ogier (VW) +47.3s, 5. Ostberg (Citroen) +1m 20.7s, 6. Evans (Ford) +1m 38.6s, 7. Latvala (VW) +2m 20.8s, 8. Hirvonen (Ford) +2m 46.9s, 9. Mikkelsen (VW) +4m 06.2s, 10. Burri (Ford) +4m 47.4s

Il commento di Lorenzo Granai:

Giornata dura oggi al Montecarlo: le incertezze del meteo che da sempre caratterizzano la gara d’apertura del Campionato del Mondo non si sono fatte attendere! Pioggia e neve sono arrivate sulle prove speciali solo dopo che gli equipaggi avevano lasciato il Parco Assistenza nella città di Gap. Tutti i “big” sono partiti con gomme “stampo” trovandosi così di fronte a condizioni proibitive. Partito subito fortissimo Kubica che ha vinto le prime due prove speciali del mondiale 2014. Molto guardingo il “volpone” Ogier che conosce tutte le insidie di questa gara: ha tirato i remi in barca non prendendo rischi poi ha attaccando nel secondo giro ha recuperato terreno e domani sono pronto a scommettere che risalirà ancora la classifica assoluta. Sfortunato il debutto Hyundai con Neuville uscito subito dopo pochi chilometri da inizio prima prova speciale e Sordo costretto al fermarsi per problemi elettrici quando stava facendo una bella gara.

Ottima prestazione di Matteo Gamba e Lorenzo Bertelli che ha vinto le prime due prove, nel WRC2, poi attardato da un testa coda e conseguente strategia conservativa per non rischiare punti preziosi in una gara dove non esiste la formula SuperRally. Anche Max Rendina ha avuto un buon ritmo sopratutto in ottica di traguardo per l’arrivo sabato notte a Montecarlo, visto che la sua è l’unica vettura gruppo N iscritta al WRC2.

Il lavoro dei ricognitori è stato molto duro: le condizioni mutavano spesso e le prove si sono sporcate tantissimo nei tanti “tagli” con il fango che poteva portare a facile errori nelle tante curve veloci. Si chiude così la prima, incredibile, tappa. Ancora niente è deciso, domani appuntamento decisivo con la prova di apertura di ben 49.03 KM “Vitrolles – Faye”, da ripetersi due volte, dove sarà necessario prendere subito il ritmo giusto.

Lorenzo Granai

Mercoledì, 15 gennaio

Dopo la cerimonia di partenza di Lunedì, è entrata nel vivo la competizione con lo shakedown a sud della cittadina di Gap. I tempi riscontrati sulle colline della città natale di Sébastien Ogier sono state anche il banco di prova per gli equipaggi italiani. Gli italiani ammessi al via sono: Bertelli-Dotta (Ford Fiesta R5), Rendina-Pizzuti (Mitsubishi Lancer Evo X), Gamba-Arena (Pegeot 207 S2000), Covi-Campesan (Peugeot 207 S2000), Villa-Michi (Fiat 500 Abarth), Di Luigi-Santoro (Fiat 500 Abarth), Calì-Pollicino (Citroen C2), Blanc-Mometti (Peugeot 208) e Cogni-Mazzetti (peugeot 208).

Oggi giorno di shakedown a Montecarlo con Ogier che fa vedere sin da subito le sue intenzioni. Bene Meeke e Hostberg entrambi su Citroen DS3 WRC. Non male Robert Kubica al debutto in mezzo alle “volpi”, un pò in sordina il team Hyundai che si è fatto notare per il motorhome che ha allestito all’interno del Parco Assistenza.

Classifica shakedown: 1- S. Ogier (Volkswagen) 2m 15.03s, 2- K. Meeke (Citroen) 2m.16.05s, 3- M. Osteberg (Citroen) 2m.16.05s, 4- J-M. Latvala (Volkswagen) 2m.18.02s, 5- R. Kubica (Ford) 2m.18.03s

La giornata è stata caratterizzata da cielo sereno e da una inusuale temperatura per il Rally di Monte-Carlo; le temperature hanno raggiunto i 14 gradi. Per i prossimi giorni è prevista tanta pioggia già a partire da giovedì mattina! La speranza di tutti è che sui monti la pioggia diventi neve ma, ancora non ci sono certezze su questo.

Da ora in poi sarà davvero importante il lavoro dei ricognitori. Qui sotto una foto dei tanti muletti che riempiono i parcheggi degli Hotel di Gap e Sisteron.

Lorenzo Granai

Lorenzo Granai

Rubrica: Appunti dal WRC 2014

Lorenzo Granai, ha debuttato nel 1992 al Rally Sprint della Fettunta. Ha corso negli anni con importanti piloti tra i quali troviamo Gigi Galli, Tobia Cavallini, Tania Canton e Renato Travaglia. Nella stagione 2013 ha affiancato Lorenzo Bertelli nel World Rally Championship. Attualmente è istruttore presso il Centro Internazionale di Guida Sicura e presso la Scuola Federale Rally.



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