La Toyota ha iniziato i test su strada della Yaris WRC, vettura destinata al massimo campionato di Rally. Proprio in questi giorni, per la prima volta in assoluto, la vettura della casa giapponese è scesa a terra sugli sterrati toscani per effettuare i primi test della vettura nata nello stabilimento di Colonia. Il project leader della nuova WRC nipponica è Emanuele Battisti, ingegnere italiano con svariata esperienza nel settore. Oltre ad essere figlio d’arte, ha lavorato nel settore delle monoposto ma, soprattutto nel team Rally Art Italy che curava la vettura di Galli nel mondiale Rally.
Dei test blindatissimi, quelli iniziati in questa settimana nelle zone della città dei Volturi, che continueranno, sempre rigorosamente su sterrato, nelle zone della Val di Cecina sul famoso tratto cronometrato della prova speciale di Riparbella. In accordo con il top management di Toyota, Motorsport Italia, il team che si sta occupando dei test per conto di Toyota, ha tenuto la Yaris WRC lontano da occhi indiscreti sia per i fotografi che per gli appassionati. Anche Robert Kubica, giunto ieri sul posto con amici, è stato allontanato subito.
L’alto interesse di Toyota nel World Rally Championship lo aveva dimostrato il presidente stesso della casa nipponica qualche mese or sono in un’intervista pubblica nella quale aveva assicurato che lo sviluppo sarebbe andato avanti a ritmo intenso. Per questo motivo la gestione dei test preliminari è stata affidata al team “Motorsport Italia”, che dalle prime indiscrezioni risulta presieduto da Bruno de Pianto, volto conosciuto agli appassionati di WRC in quanto sales manager del team Ralli Art Italy.
Il marchio giapponese non ha ancora confermato ufficialmente il suo ritorno nel WRC, ma si poterebbero già ipotizzare alcune partecipazioni spot durante il 2015. L’ipotesi più probabile rimane quella dell’ingresso ufficiale della Yaris nel 2016 oppure nel 2017, in attesa delle nuove regolamentazioni tecniche.
I piloti impegnati nei test sono gli esperti Stephane Sarrazin e Sebastian Lindholm. Il primo è un pilota automobilistico francese che ha iniziato la sua carriera col karting dove ha vinto due titoli di campione francese, per poi passare a guidare le monoposto. Ha debuttato nei rally nel 2004 al Rally du Var su una Mitsubishi Lancer gruppo N. In seguito, nel 2005, ha corso anche con Subaru nella serie WRC. Dopo questa esperienza è tornato alla gare di endurance per poi classificarsi 2° assoluto alla 24 ore di le Mans nel 2013 con la Toyota TS030 Hybrid. Il secondo è un pilota di rally Fillandese, cugino di Marcus Grönholm, che ha debuttato nei rally nel 1985 ed ha vinto molte edizioni del campionato Rally finalandese. Ha infine partecipato a svariate gare del World Rally Championship con Peugeot, Suzuki e Ford.
La Yaris WRC ha un motore turbo 1600cc ad iniezione diretta ed è più compatta rispetto alla WRC attuali. Potrebbe quindi giocare, sin da subito, a suo vantaggio questa caratteristica.
[…] effet beaucoup de mal à relancer. Robert Kubica qui a voulu se rendre sur place en spectateur a du rebrousser chemin pour cause de séance […]