I risultati della PR Group alla 8° Ronde Valtiberina

COMUNICATO STAMPA

Il penultimo appuntamento del Challenge CSAI Raceday Ronde Terra 2013/2014, il Ronde Valtiberina, non ha regalato grosse soddisfazioni alla PR Group protagonista di un weekend abbastanza travagliato.

Sull’insidiosa speciale dell’Alpe di Poti i portacolori della scuderia veneziana hanno avuto modo di toccare con mano un tracciato dal sapore antico, teatro di epiche battaglie che hanno segnato in modo indelebile la storia del rallysmo mondiale. Ai piedi del podio della classifica del produzione troviamo, ed è il caso di dire finalmente, Nicola Pagnozzi che mette in soffitta una lunga serie di ritiri e taglia raggiante il traguardo con la propria Mitsubishi Lancer Evo IX.

Coadiuvato dal fido Gino Abatecola il pilota della trazione integrale giapponese ha mantenuto un passo costante che gli ha permesso di chiudere in quarta posizione, ad un soffio dal terzo gradino della classe N4.

Trasferta che lascia l’amaro in bocca per Alberto Paris, che condivideva l’abitacolo con Matteo Magrin, sulla classifica del quale incidono in tono particolarmente pesante le due forature che non gli hanno mai consentito di inserirsi nella lotta al vertice. Per il pilota della Ford Fiesta di classe R2B non c’è tempo per perdersi d’animo in quanto si avvicina l’inizio del programma nel Challenge di Zona con una Renault Twingo della medesima classe nel contesto del trofeo riservato alle piccole belve della casa francese.

Valtiberina da dimenticare in fretta per Alessandro Ceron, in coppia con Simone Stoppa, che si è reso protagonista di una spettacolare uscita di strada, sull’ultimo impegno di giornata, fortunatamente senza conseguenze di rilievo.

Dopo un avvio cauto, dovuto al lungo periodo di inattività e ad una vettura mai utilizzata, il pilota della Renault Clio Rs cominciava ad incrementare il proprio ritmo, prendendo sempre maggiore confidenza con il mezzo, fino al momento del ritiro ma lasciando intravvedere ampi margini di miglioramento.

Tags: Alberto Paris, Alessandro Ceron, Gino Abatecola, Matteo Magrin, Nicola Pagnozzi, Simone Stoppa