La 6° Ronde Valtiberina svela la PS: l’Alpe di Poti

COMUNICATO STAMPA

La quarta prova del Challenge Raceday Ronde Terra, in programma in provincia di Arezzo per il 3 e 4 marzo porterà le sfide su uno scenario decisamente mondiale, sulla celebre Prova che sino agli anni ottanta era una delle strade del Rallye Sanremo. Iscrizioni aperte sino al 25 febbraio.

Saludecio (Rimini), 15 febbraio 2012 – A poco più di due settimane dalla sfida, la sesta edizione della Ronde Valtiberina, in programma per il 3 e 4 marzo prossimi con quartier generale a Sansepolcro (Arezzo), quarta prova del Challenge Raceday Ronde Terra, rivela il proprio scenario. Rende noto dove andrà a proporre le sfide dell’edizione duemiladodici, ricordando anche che le iscrizioni sono aperte sino al 25 febbraio.

Congiuntamente, gli organizzatori – PRS Group e Valtiberina Motorsport – non sono riusciti a trattenere il . . . “segreto”. Da tanto che è bello ed importante, non hanno resistito alla voglia di renderlo pubblico. Il “segreto” oramai “era” la strada della Prova Speciale, che viene rivelata con orgoglio e soddisfazione: l’Alpe di Poti. Orgoglio e soddisfazione per essere riusciti a riproporre in chiave moderna uno dei tratti “mitici” del mondiale rally degli anni ottanta, quando il Rallye di Sanremo si portava in Toscana offrendo sfide e scenari da sogno. Uno di questi era proprio la “piesse” dell’Alpe di Poti, che ha fatto sognare una intera generazione di appassionati rallisti ed anche di piloti, molti dei quali di livello mondiale.

Andando a cercare questa prova ascritta al mito della specialità, PRS Group e Valtiberina Motorsport, hanno voluto dare una sterzata decisa, quasi un . . . “freno a mano”, alla gara. Per dare ad essa nuovi stimoli, per offrire davvero del nuovo ai piloti, andando a cercare nel passato. Quest’anno, la 6^ Ronde Valtiberina sarà dunque ancora più ricca di appeal, riportando alla mente più di una pagina di storia che rinasce e che cerca di ripetersi in chiave moderna: Carlos Sainz, Juha Kankkunen, Miki Biason, sono soltanto alcuni dei “mostri sacri” del rallismo mondiale che hanno messo le ruote su quel tratto di strada, con il “Matador” che forse detiene il record assoluto con un “tempo” da brivido . . .

Sarà curioso per tutti, addetti ai lavori, piloti ed appassionati, vedere quella strada percorsa dai bolidi di oggi ed in attesa di sentire il rombo dei motori, ecco la descrizione della “piesse”. Una descrizione, a cura di Gregory Matusali, della Valtiberina Motorsport, che già rende l’idea di cosa gli equipaggi andranno ad incontrare:

“Si parte in falsopiano, a 600 metri di altitudine, su fondo molto bello e compatto e sede stradale ampia. I primi 200 metri saranno in leggera discesa con la prima curva a sinistra dopo lo start e la seguente a destra che sono già da . . . “benvenuto”, sicuramente impegnative.

Poi la strada sale leggermente, sempre in falsopiano e fino al km 1,600, dove una bella inversione a destra spezza un tratto medio veloce “senza respiro” per chi guida, ritmato da un susseguirsi di destre e sinistre e piccoli allunghi.

Da qui in poi inizia lo spettacolo vero, il fondo si mantiene a dir poco splendido, la strada è un insieme di curvoni di vario raggio sempre mediamente veloci, con allunghi e “staccatone” su un falsopiano ondulato da salite e discese che ci portano fino al km 3,800.

Qui si apre il luogo di culto di molti appassionati ai tempi del “Sanremo” e del “San Marino”, il celebre Salto di Poti, un’arena naturale da dove si può vedere in sicurezza l’allungo e la curva prima del salto, il dosso e la bellissima “esse” che porta al km 4,000. Lì, con un altro dosso, i concorrenti andranno ad affrontare un tratto velocissimo su asfalto, di 500 metri, con una bella “staccata” che immette in un destra tra le case al km 4,400.

Poi si sale ancora, la velocità la fa ancora da padrona, con curvoni di vario raggio e allunghi che portano ai 955 metri di altitudine dello scollinamento di Alpe di Poti, luogo affascinante dove il panorama è mozzafiato su tutte le Vallate Aretine. Proprio in cima all’Alpe si trova un allungo preceduto da un sinistra veloce, il dosso cieco dello scollinamento, la sinistra veloce che segue e l’inizio della discesa al Km 6,000. Da qui la strada si stringe, il fondo si fa un poco più morbido per circa 1,300 Km.,poi torna mediamente duro e troviamo un paio di tornanti da “leva” seguiti da un bel dosso nel sottobosco in un punto molto veloce.

I 5 chilometri del temutissimo (dai piloti…) Bosco di Poti sono altamente tecnici: un toboga di curve e controcurve alternate da allunghi in cui il ritmo e la concentrazione sono fondamentali. La “piesse” poi inizia a scendere sotto il profilo altimetrico ma il falsopiano è comunque la caratteristica fondamentale, con discesa e anche salita che a volte si alternano.

La velocità torna mediamente ad aumentare intorno ai km 9,500, con l’ultima parte del “Bosco” che è caratterizzata, al Km 11,00, da un dosso cieco che immette in una splendida inversione a destra (gettonatissima dagli spettatori) . Di qui gli ultimi 500 metri di prova, in discesa, con strada di nuovo larghissima e fotocellula del “Fine Piesse” posizionata in una sinistra destra veramente da . . . “pelo”. Che dire: una prova da . . . Mondiale!”

IN SERBO ANCHE ALTRE GRANDI NOVITA’ : UNA NUOVA LOGISTICA PER LA ZONA ASSISTENZA

Saranno dunque 11,500 Km. da brivido, quelli che i concorrenti percorreranno per quattro volte, con applicato lo scarto del peggiore risultato (in deroga alle nuove regole federali del 2012 in quanto la serie Raceday è iniziata lo scorso novembre con il vecchio regolamento), ma vi sono in serbo anche altre novità, che vogliono rendere ancora più snella la manifestazione, pensando a chi lavora.

E’ stata infatti individuata una nuova area assistenza, prevista sempre a Sansepolcro, nella zona industriale, dove le squadre partecipanti al rally potranno lavorare con una migliore qualità senza peraltro dare eccessivo disturbo alla vita cittadina nel fine settimana.

IL PROGRAMMA DI GARA

Chiusa la prima fase dell’arrivo delle iscrizioni, i motori si accenderanno sabato 3 marzo. Alla mattina, dalle 09,00 alle 12,30 sono previste le operazioni di verifica amministrativa e tecnica presso “Boninsegni srl”, in via Senese Aretina 300, Zona Ind.le S. Fiora – Sansepolcro (i turni verranno comunicati con Circolare Informativa e pubblicati sul sito web dell’organizzazione www.prsgroup.it). Dalle 11,00 alle 16,00 i concorrenti prenderanno confidenza con il percorso di gara con tre turni a testa di ricognizione sotto stretta sorveglianza di ufficiali di gara e Forze dell’Ordine ed ovviamente con vetture di serie.

IL VIA SABATO 3 MARZO ALLE 19,01, LE QUATTRO SFIDE SARANNO LA DOMENICA

Poi, motori accesi dalle ore 19,01, con la cerimonia di partenza, prevista a Sansepolcro, dopo la quale i concorrenti porteranno le rispettive vetture al riordinamento notturno in Piazza Torre di Berta e l’indomani, domenica 04 marzo animeranno i duelli a partire dalle 07,31 sino alle 17,20, quando sventolerà la bandiera a scacchi posta a Porta Fiorentina in Sansepolcro.

Come già accennato, la lunghezza della Prova Speciale è di Km 11,500 circa da ripetere 4 volte per un totale di circa 45 Km, mentre la lunghezza totale del percorso di sarà di 295 Km. Sono previste quattro zone assistenza e cinque riordini a Sansepolcro, di cui uno notturno. Il Quartier Generale dell’evento sarà presso la “Boninsegni Srl” mentre la Sala Stampa verrà allestita nel Motorhome PRS Group presso il Parco Assistenza.



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