36° Rally il Ciocco: tutto nuovo, con uno sguardo al passato

COMUNICATO STAMPA

Il 36° rally Il Ciocco e Valle Serchio, a calendario dal 22 al 24 marzo prossimi, aprirà, come tradizione, il Campionato Italiano Rally, e sarà il primo degli otto appuntamenti del calendario 2013. E’ un rally del Ciocco completamente nuovo quello uscito dal “laboratorio” organizzativo di O.S.E., costruito con un occhio ai rally del passato: in particolare la prima tappa presenta una struttura molto più impegnativa e probante per vetture ed equipaggi. Altra novità di grande rilievo la partenza dalla nota città di Forte dei Marmi, perla della Versilia. Andrea Marcucci: “Il rally evento anche di valore economico e promozionale per il territorio”.

Foto di rito al Ciocco 2012

Foto di rito al Ciocco 2012

Il Ciocco (Lu). E’ già marcia di avvicinamento al 36° rally Il Ciocco e Valle del Serchio che, dal 22 al 24 marzo, darà il via ad un’altra edizione del Campionato Italiano Rally, la serie tricolore di maggiore prestigio, che quest’anno di articola su otto appuntamenti. Lo staff organizzativo di Organization Sport Events, fedele ad un principio consolidato che vuole il rally Il Ciocco e Valle del Serchio spesso laboratorio sperimentale di idee e iniziative innovative, divenute a volte patrimonio dei rally in genere, propone una edizione 2013 tutta nuova, a tratti rivoluzionaria. E con un deciso sguardo ai rally di qualche anno fa.

LA NUOVA STRUTTURA DEL RALLY DEL CIOCCO

Nasce cosi un rally del Ciocco che, soprattutto nella struttura della prima tappa, quella che si svolgerà principalmente sabato 23 marzo, racchiude ben dodici prove speciali, per un totale di quasi 120 km cronometrati. Cambia la sede di partenza del 36° rally Il Ciocco e Valle del Serchio. Sarà infatti la nota città di Forte dei Marmi, perla della Versilia, la nuova location della cerimonia di partenza, in programma nella serata di venerdì 22 marzo. Altra novità è che in questa prima tappa, dopo un Parco Assistenza di apertura giornata, le vetture rivedranno i meccanici solo dopo avere disputato sei prove speciali (tre da ripetere) e ben 60 km di prove speciali. Anche la seconda parte della prima tappa prevede sei prove speciali, che i concorrenti affronteranno tutte di seguito, fino all’arrivo al Ciocco. Unica concessione il rifornimento carburante, ogni tre prove speciali.

Dunque un rally del Ciocco new-look, ma che vuole rispolverare l’aspetto del rally nella sua accezione di gara anche di resistenza e strategia, oltrechè di velocità in speciale.

La seconda tappa, invece, prevista per domenica 24 febbraio, in ossequio alle nuove normative Csai, sarà più breve, si concluderà alle ore 13.00, ma anche in questo caso le quattro prove speciali in programma (due da ripetere) saranno disputate tutte d’un fiato, prima dell’arrivo finale, confermato nella cornice della suggestiva Porta Ariostesca di Castelnuovo Garfagnana.

LE VALIDITA’ DEL RALLY DEL CIOCCO: C.I.R., IL NUOVO T.N.R. E CHALLENGE DI ZONA

Oltre alla validità per il Campionato Italiano Rally, il rally Il Ciocco e Valle del Serchio vedrà il debutto del nuovo Trofeo Nazionale Rally, che si articola solo sulla prima tappa del rally maggiore e avrà classifiche e premi distinti da quelli riservati al 36° rally Il Ciocco e Valle del Serchio.

Sulla intera prima tappa, con ben 120 km di prove speciali, vivrà anche la gara valevole per il Challenge di 6^ Zona: una occasione imperdibile, per i protagonisti della combattuta Zona toscana, per affrontare un rally davvero impegnativo, che vedranno raddoppiare gli eventuali punteggi acquisiti, grazie al coefficiente doppio di validità per il Challenge di Zona.

ANDREA MARCUCCI: IL RALLY EVENTO ANCHE DI VALORE ECONOMICO E PROMOZIONALE.

Il padre Guelfo ha “inventato” il rally nel 1976 e Andrea Marcucci, proseguendo la consolidata tradizione di famiglia, ha preso le redini del rally Il Ciocco e Valle del Serchio nel 1990, con la stessa passione ed impegno. Perché il rally del Ciocco, aldilà del grande prestigio sportivo, rappresenta per il territorio che interessa anche un evento di notevole valore economico, grazie alla permanenza nella zona per più giorni di equipaggi e squadre impegnati in gara e dei tanti spettatori, provenienti da tutta Italia, che affollano le prove speciali. E nel tempo il rally del Ciocco si è anche rivelato un ottimo mezzo di promozione del comprensorio della Media Valle e della Garfagana, che ha aiutato a far conoscere in tutta Europa.

 



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