COMUNICATO STAMPA
La prima edizione del “nuovo corso” della gara, che ha già una lunga storia alle spalle, ha conosciuto un notevole agonismo con il successo del pilota lucchese arrivato in coincidenza dell’ultima fatica cronometrata. Ai posti d’onore il pistoiese Fabrizio Nannini e lo spezzino Iacomini, vincitore del gruppo N.
Si è corso tra la serata di ieri ed oggi il Rally Vivai Pistoiesi, nuova veste di una gara oramai di tradizione per l’automobilismo toscano, per il quale la Pistoia Corse ha proposto un nuovo format, quello di “Rally-2”, vale a dire due Prove Speciali da ripetere altrettante volte, derivazione delle “ronde” classiche e per la cui causa ha dovuto azzerare la numerazione dell’edizione come se fosse la prima, secondo le regole federali.
Con le sfide allungatesi tra le colline pistoiesi (San Baronto) e le montagne di Prato (Gavigno), il successo assoluto è andato nelle mani del lucchese Cristiano Bianucci, in coppia con Moriconi, su una Renault Clio R3 dell’autofficina Ulivieri, struttura della quale è anche proprietario.
Una gara decisamente tirata, molto avvincente, il “Vivai Pistoiesi” targato duemilaundici, che ha visto passare di mano il testimone della vittoria per diverse volte. La prima prova speciali di ieri sera, corsa con il buio sulla salita di San Baronto, da Casalguidi, aveva visto svettare Alessandro Giannini e la sua Abarth Grande Punto S2000 della Procar, ma con l’avvio delle ostilità stamani, il vincitore della passata edizione della gara ha dovuto fare i conti con la dea bendata, sotto forma di problemi all’alimentazione all’uscita del riordinamento notturno.
La seconda prova, il primo passaggio sulla “Fossato”, quindi in provincia di Prato, è stata vinta da Fabrizio Nannini (Renault Clio Super 1600), kartista di esperienza che corre da neppure un anno come rallista, riuscendo ad avere ragione di diversi che volevano il vertice. In particolare del coriaceo spezzino Giuseppe Iacomini, con una Subaru Impreza N14 gruppo N ed anche di Bianucci stesso che nel frattempo, pur siglando il terzo scratch assoluto aveva lamentato una scelta di gomme infelice, mentre Giannini soffriva di nuovo con problemi di natura tecnica.
La situazione si è fatta incandescente con il secondo ed ultimo passaggio sulla prova di San Baronto quando Bianucci ribadiva la voglia di alloro siglando il miglior tempo passando quindi al comando, con Giannini che aveva rialzato la testa rimettendosi sotto, al secondo posto e con Nannini e Iacomini alle sue costole.
E’ stata dunque l’ultima prova a mettere animo e cuore di tutti in pace: Nannini l’ha vinta come riscontro cronometrico ma Bianucci, pur con un ritardo di 3”4 da lui si è aggiudicato la gara, seconda vittoria assoluta in carriera (la prima fu il “Montecatini” del 2005), tra l’altro avvalorata dal fatto che era un anno che non correva. “Una bella gara, tirata sino all’ultimo, compimenti a Nannini, molto bravo, che ha tenuto aperta la lotta sino in fondo. Alla soglia dell’ultima prova, con il mio copilota ci siamo detti che dovevamo provarci senza fare errori, ce l’abbiamo fatta ed il fatto di avere vinto nonostante non corressi da un anno mi rende ancora più felice”.
Secondo assoluto quindi Nannini, per l’inezia di 1”5, con l’avere da recriminare una scelta di assetto sbagliata per affrontare la prova di apertura di ieri sera. “Sono felice – ha detto all’arrivo Nannini, che ha così portato in alto i colori pistoiesi – perché corro nei rallies da neppure un anno. Lo scarto che mi divide da Bianucci è esiguo, è come avere vinto. Bianucci stesso è andato molto forte, se avessi scelto meglio l’assetto per ieri sera forse andava diversamente, ma va bene così! Grazie alla AutoVa che mi ha fornito anche stavolta una vettura perfetta.”
Terzo assoluto, a 6”6 dal vertice, ha chiuso dunque lo spezzino Giuseppe Iacomini, in coppia con Cozzani. Il pilota ligure, non nuovo a performance di alto livello in Toscana, ha vinto anche il gruppo N, riuscendo comunque a portare decisamente in alto la boxer integrale giapponese che aveva in mano in un percorso che non conosceva. Purtroppo, nel Gruppo N, è mancato il confronto di vertice con l’esperto Alessandro Gori (Mitsubishi) che non ha potuto prendere il via ieri sera per un improvviso malore del copilota Pacini alla soglia della prima prova speciale.
Ai piedi del podio, in quarta posizione, Alessandro Giannini, affiancato da Solari. Anche nell’ultimo impegno cronometrato la sua Abarth Grande Punto S2000 ha lamentato problemi tecnici, nello specifico di surriscaldamento, per cui ha cercato di terminare la gara in una posizione decorosa a 7”5 di passivo dal vincitore.
Quinto e sesto rispettivamente il pisano Straffi (Renault Clio Williams) ed il fiorentino Santoni (Renault Clio R3) mentre la Citroen DS3 R3 dello svizzero Francesco Parli, in gara test, ha finito settima assoluta con una prestazione in crescendo.
Ottavi sono giunti Fiore-Pempori (Renault Clio S1600), seguiti da Incerpi-Monti (Peugeot 106) e Vallecchi-Pollini (Renault Clio Williams) che chiudono la top ten assoluta. Manca all’appello il pratese Brunero Guarducci, fermatosi dopo due prove speciali con la sua BMW M3 “scaduta omologazione”, con la quale era riuscito a salire sino al nono posto nella generale.
In totale, dei 94 equipaggi regolarmente partiti, hanno concluso la gara in 72.
Due belle giornate di sole hanno confortato la gara ed i suoi attori. La nuova logistica, che ha “gemellato” Pistoia e Prato, unita all’oramai classica location per assistenza ed arrivo al Centro Commerciale “Panorama” di Pistoia, hanno decretato un nuovo successo organizzativo da parte della Pistoia Corse e dell’ACI Pistoia, che hanno concertato il rally dietro le quinte insieme ai pratesi dell’Effepi Group. Molti anche gli appassionati che hanno seguito nella massima sicurezza e ordine le quattro “piesse” disputate. Anche per questo l’automobilismo pistoiese ha confermato il proprio elevato livello qualitativo proponendo nuovamente momenti di grande sport. L’appuntamento con i rallies nella provincia di Pistoia è per la primavera prossima, con l’intramontabile “Città di Pistoia”.
CLASSIFICA: 1. BIANUCCI-MORICONI (Renault Clio R3) in 29’15.5; 2. NANNINI-PECCHIOLI (Renault Clio S1600) a 1.5; 3. IACOMINI-COZZANI (Subaru Impreza N14) a 6.6; 4. GIANNINI-SOLARI (Abarth Grande Punto S2000) a 7.5; 5. STRAFFI-CAVACIOCCHI (Renault Clio Williams) a 31.5; 6. SANTONI-SPADACINI (Renault Clio R3) a 34.2; 7. PARLI-CANTON (Citroen DS3) a 47.1; 8. FIORE-PEMPORI (Renault Clio S1600) a 50.2; 9. INCERPI-MONTI (Peugeot 106 S16) a 56.0; 10. VALLECCHI-POLLINI (Renault Clio Williams) a 1’04.1.
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