Quale metodo per assegnare il tempo imposto?

Si verifica alcune volte che per varie ragioni una prova speciale venga sospesa per gli eventi più svariati, come ad esempio la recente scomparsa di Garosci al Rally Roma Capitale oppure l’incidente occorso all’equipaggio Vannini-Finotti al 1° Rallyday della Fettunta A questo punto è necessario attribuire un tempo imposto, detto anche tempo forfettario.

L’interruzione di una prova speciale comporta la mancanza di un tempo di effettuazione della stessa per gli equipaggi che non hanno sostenuto il tratto cronometrato o che, pur avendo preso la partenza della prova non l’hanno conclusa a causa dell’interruzione. A questo punto, non potendo far ripartire la prova stessa a causa dei tempi stretti (per l’attesa del ripristino in sicurezza) oppure perché è deciso di non proseguire per altri motivi, sorge il problema di attribuire un tempo di percorrenza. Ecco che viene coinvolto il collegio dei Commissari Sportivi o il Giudice Unico, a secondo la tipologia di rally, che decide a suo insindacabile giudizio il tempo o i tempi da attribuire. Le modalità di scelta non sono univoche: ad esempio viene attribuito, come all’ultima edizione del Rally di Roma Capitale, un tempo imposto unico per tutti uguale, come successo anche al 1° Rallyday della Fettunta, giustificando di non danneggiare la classe. Un altro esempio è il Rally d’Italia 2014 dove il tempo imposto in una prova speciale, dove erano in lizza i protagonisti del mondiale produzione, è stato cambiato almeno tre volte, creando così, non poca confusione tant’è che le classifiche sono state variate più volte. Insomma non è chiaro e soprattutto univoca l’attribuzione di un tempo imposto, a prescindere comunque che ci sarà sempre qualcuno che verrà penalizzato; di poco o di tanto non è possibile saperlo.

Di certo, un tempo imposto unico per tutti, potrebbe non penalizzare nessuna delle classi che lo subiscono, ma sono da considerare anche i gruppi e la classifica assoluta. Il metodo proporzionale invece, penalizza chi nella prova o nelle prove presa o prese in riferimento ha un problema (ad esempio fora). Due metri di paragone diversi che hanno entrambi aspetti positivi e negativi. Appunto mezzo pieno e mezzo vuoto.

Riportiamo di seguito il paragrafo 19.15 che si trova all’interno della N.S. 11 che tratta l’argomento INTERRUZIONE DI UNA PROVA SPECIALE, estratto dall’annuario del 2014 non essendo, quel del 2015, ancora pubblicato.

19.15 INTERRUZIONE DI UNA PROVA SPECIALE

19.15.1 In caso d’interruzione momentanea o definitiva di una Prova Speciale, non importa per quale motivo, i Commissari Sportivi o il Giudice Unico potranno assegnare a ciascuno degli equipaggi coinvolti dall’interruzione un tempo che essi giudicheranno il più equo. Saranno compresi gli equipaggi che dovessero eventualmente partecipare con vetture, storiche.

19.15.2 I tempi forfettari potranno essere assegnati anche se un solo equipaggio avrà potuto effettuare la prova in condizioni normali di gara.

19.15.3 Solo i Commissari Sportivi o il Giudice Unico possono applicare questa disposizione dopo aver ricevuto la segnalazione del Direttore di Gara con l’esposizione dei motivi che hanno determinato l’interruzione (o il ritardo). I tempi assegnati saranno utilizzati per la compilazione della classifica delle PS interessate soltanto dopo la decisione dei Commissari Sportivi o del Giudice Unico.

19.15.4 Gli equipaggi totalmente o parzialmente responsabili dell’interruzione di una PS non beneficeranno in alcun caso della presente disposizione. Pertanto sarà loro assegnato il tempo effettivamente realizzato se tale tempo sarà superiore al tempo assegnato agli equipaggi non transitati a causa dell’interruzione. Le disposizioni sull’interruzione delle PS possono essere applicate anche agli equipaggi che abbiano subito un ritardo a seguito del loro intervento per rimuovere un ostacolo in caso di ostruzione del percorso e/o per prestare soccorso in caso di incidente, e successivamente abbiano portato a termine la prova, anche se la stessa non sia stata definitivamente interrotta.

19.15.5 Agli equipaggi che avranno preso regolarmente la partenza della PS ma a causa dell’interruzione non avranno potuto portare a termine la prova speciale, il Direttore di Gara assegnerà un tempo per raggiungere, dal controllo stop, il controllo orario successivo. L’ora di partenza del nuovo settore, compreso tra il controllo stop e il controllo orario successivo, sarà annotato sulla tabella di marcia al controllo stop.

19.15.6 Le prove parzialmente interrotte e non annullate ai sensi del precedente paragrafo, sono da considerarsi come validamente effettuate ai fini del conteggio dei minimi di validità.

 



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2 commenti a “Quale metodo per assegnare il tempo imposto?”

  1. Antonio Pittella ha detto:

    Gran bella iniziativa la vostra!Argomentare un tema come questo è importante, anche se, è sempre inevitabile che ci possano giustamente essere pareri discordanti.Personalmente, vorrei una n.s. più chiara proprio al paragrafo 15.1.
    Se una ps viene definitivamente interrotta, non vedo perchè non darla per annullata, dall’ultimo allineato e/o bloccatosi per prestare soccorso, o fermatosi per intralcio ps!Considerare un tempo unico dal numero interrotto all’ultimo equipaggio, sarebbe il metodo più indolore, affinchè venga alterata il meno posdibile la media dei tempi fino ad allora mantenuta!Diversamente, se non si vuole dare un tempo unico, perchè parzialmente interrotta e almeno che non si tratti dell’ultima ps da disputare, perchè non dare la possibilità di aggiungere alla media del tempo da attribuire,la ps che si andrà a fare invece di considerare la precente disputata prima dell’interruzione?Sarebbe un modo per notificare ai concorrenti un unica, chiara ed uguale regola, consapevoli che la ps che andremo ad affrontare dopo interruzione “sarà importante”!Non c’è peggio di colui o coloro che decidono a loro insindacabile giudizio il metodo secondo loro più consono, spesso tratto tra confusione e metodi di calcolo non sempre soddisfacenti consigliati da qualche cronometrista!!!!CI VOGLIONO REGOLE CHIARE E CONOSCIUTE DA TUTTI!NON REGOLE A INSINDAGABILE GIUDIZIO DI COLORO CHE NON STANNO SEDUTI IN MACCHINA!Scusate lo sfogo.

  2. Alberto Rossetti ha detto:

    Io per calcolare il tempo imposto, prenderei il tempo totale delle ps fino a li, disputate regolarmente, che ovviamente determina la classifica parziale assoluta, quindi lo stesso per i km di ps percorsi fino alla prova sospesa, farei i km diviso il tempo totale parzie, il valore arrotondato per difetto alla seconda cifra dopo la virgola, lo moltiplico per i km della ps sospesa. Questo per ogni equipaggio, con il suo tempo totale fino alla ps precedente, in modo che ognuno possa calcolarsi il suo tempo, e ciò non altera la classifica assoluta, di classe e di gruppo.
    Esempio: il concorrente x ha un totale parziale di km di ps percorsi di 38,700 ed un tempo totale parziale di 00:12,32 e la prova sospesa è di 8,230 km, faccio 38,700 diviso 0,1232 il risultato 314,1233….. Prendo in questo caso i 0,314 e li moltiplico per i km della ps sospesa in questo esempio, 8,230 mi da 2,5842
    Il tempo imposto della ps sarà di 00:02,58

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