Puntata 121 (PS121) – 37° rally Città di Pistoia

Gara ricca di insidie e di colpi di scena, il 37° rally Città di Pistoia, caratterizzata dalla prima giornata corsa con la pioggia e dalla seconda con il sole che ha fatto capolino sino alla bandiera scacchi. L’equipaggio della Pistoia Corse ha sfruttato al meglio la lunga prova di Casore, per avere la meglio su Lenzi-Cerone, protagonisti di un avvio esaltante, al debutto con la Mitsubishi Lancer. Terza piazza finale per la Skoda Fabia di Artino-Ghilardi, che hanno messo una seria ipoteca sul titolo regionale.

All’interno della puntata la sintesi completa della gara con i Top-Ten, i principali ritiri, tutte le classi, il femminile e l’Under 25.

Un percorso di alto livello, rivisto in parte rispetto al recente passato ma disegnato sulla scorta della tradizione, ha vivacizzato non poco le fasi della gara, complice anche le bizze del meteo durante la prima giornata di ieri, con la quale si è consumata la prima fetta di sfide, quattro impegni cronometrati, due dei quali disputati con l’oscurità

Il confronto per il successo si è fatto immediatamente acceso ed anche incerto, dato appunto dalla pioggia e dalla nebbia e nelle prime battute aveva preso la testa il  monsummanese Simone Lenzi, con alle note Tony Cerone, al debutto con una Mitsubishi Lancer Evolution Gruppo N. Terzo assoluto lo scorso anno, Lenzi, aveva preso buon margine su Gasperetti approfittando sia delle insidie date dalla strada e dalla pioggia oltre che dal fatto che il pilota originario di Abetone era stato attardato sulla seconda prova di Gello da un concorrente che lo precedeva.

Gasperetti ha poi saputo resistere al ritorno di Lenzi andando quindi a vincere il “Pistoia” per la sua seconda volta dopo quella del 2006, ottenuto sempre con una Clio, l’inossidabile “Williams”, mentre Lenzi si è preso una ampia dose di complimenti per aver corso sempre a testa alta con tutti i dubbi del caso del debutto con una vettura non facile da gestire su una strada ostica.

Al terzo posto è salito quindi Luca Artino, in coppia con Titti Ghilardi, con una Skoda Fabia R5. Il pilota di Lamporecchio, reduce da un incidente lo scorso giugno, ha stentato a riprendere il ritmo ad inizio gara, per poi prendere confidenza con vettura e percorso con una progressione importante, peraltro confortata dal fatto di aver messo una seria ipoteca sul titolo ACI Sport regionale.

Quarta piazza, ai piedi del podio, per il fiorentino Marco Cavalieri, in coppia con Bazzani, su una Citroen DS3 R5. Una gara altalenante, per lui, alla ricerca del miglior compromesso di assetto e di feeling con la vettura “della doppia spiga”, con la quale comunque ha saputo firmare il miglior tempo sulla sesta prova, il primo giro sulla “Montevettolini”.

Positiva la prestazione anche dei lucchesi Pellegrini-Angilletta, con una Renault Clio S1600. Sempre nei quartieri alti della classifica, hanno sfruttato al meglio l’agilità della millesei francese sulle nervose strade pistoiesi finendo quinti nella generale.

Sesta posizione finale per il buggianese Fabio Pinelli, con Tricoli alle note (Renault Clio R3C) , protagonisti di una esaltante progressione partita dalla decima piazza iniziale. Una gara grintosa, per loro, finita con un colpo di reni finale, mentre settimi hanno finito i lucchesi Simonetti-Bernardi, anche loro su Renault Clio R3C, limitati per buona parte di gara da problemi di natura elettrica.

Ottava posizione per Giannini-Tredici e la loro Citroen C2 R2 Max, che hanno portato ad un nuovo risultato di spessore contro vetture più potenti, mentre la top ten assoluta è stata ben firmata da Campanaro-Porcu (Renault Clio RS) e da Zelko-Cerbai, con una Renault Clio S1600.

Il “Pistoia” targato duemilasedici ha detto invece male al marlianese Max Danesi, fermatosi per un capottamento con la sua Abarth Grande Punto S2000 sulla quinta prova speciale, quando aspirava al podio assoluto ed aveva sino allora firmato grandi riscontri cronometrici.

Classifica finale assoluta 37° Rally Città di Pistoia:

  1. Gasperetti-Ferrari (Renault New Clio T.) in 1:12’30.3;
  2. Lenzi-Cerone (Mitsubishi Lancer Evo X) a 6.7;
  3. Artino-Ghilardi (Skoda Fabia) a 1’42.8;
  4. Cavalieri-Bazzani (Citroen Ds3) a 2’03.1;
  5. Pellegrini-Angilletta (Renault Clio S 1600) a 2’22.4;
  6. Pinelli-Tricoli (Renault New Clio) a 2’37.7;
  7. Simonetti-Bernardi (Renault New Clio) a 2’39.5;
  8. Giannini-Tredici (Citroen C2 R2) a 2’43.7;
  9. Campanaro-Porcu (Renault Clio Rs) a 3’22.4;
  10. Zelko-Cerbai (Renault Clio S 1600) a 3’51.1;



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