Alessandro Giannini e Pistoia Corse sul podio del Rally di Pistoia

COMUNICATO STAMPA

Il Presidente del sodalizio pistoiese, al volante della Ford Fiesta RRC, centra la terza posizione assoluta sull’asfalto del Rally “Città di Pistoia”. Un risultato di elevato spessore, accompagnato dal successo del sodalizio “di casa” nella classifica riservata alle scuderie.

alessandro-giannini-rally-pistoia-2014Pistoia, 14 ottobre 2014 – Una terza posizione assoluta e la vittoria nella classifica riservata alle scuderie. Pistoia Corse si è congedata dal Rally “Città di Pistoia” con un risultato globale altamente soddisfacente. A portare il sodalizio “di casa” sul podio assoluto è stato Alessandro Giannini, al debutto sul sedile della Ford Fiesta RRC.

Il gentleman driver di Casalguidi, affiancato da Roberto Solari, si è reso protagonista fin dalle prime fasi di gara, su un asfalto reso altamente selettivo dalle avverse condizioni atmosferiche che hanno caratterizzato gran parte delle sette prove speciali in programma.

Una condotta, quella di Giannini, culminata con la stabilizzazione nella “top three” assoluta, a conclusione di un acceso confronto con l’esperto Stefano Bizzarri, esponente del rallismo nazionale.

“Giungere alle spalle di due piloti del calibro di Rudy Michelini e Stefano Bizzarri è, già di per sé, una vittoria – il commento, entusiasta, di Giannini al traguardo – un risultato che mi soddisfa ampiamente, concretizzato alla mia prima esperienza sulla Ford Fiesta. Una vettura straordinaria”.

Nona posizione assoluta per Alessandro Gori, affiancato da Luciano Pacini, al rientro sul sedile della Mitsubishi Lancer Evo IX dopo un anno di inattività. Ennesima performance soddisfacente per Brunero Guarducci e Alessio Migliorati, sui sedili della BMW M3. Una condotta che ha garantito al pubblico pistoiese agonismo e spettacolarità.

Soddisfazioni anche per Mirco Pieragnoli, artefice di una gara convincente sul sedile della Citroen DS3 R3T. Per il portacolori di Pistoia Corse, affiancato da Gianni Melani, una sedicesima posizione assoluta conquistata davanti ad un plateau di vetture di elevato spessore. Particolare che ha garantito alla scuderia cittadina di ritagliarsi un ruola da “primattrice” nella classifica riservata alle scuderie. Un titolo condiviso con lo schieramento di “alfieri” pistoiesi all’arrivo di Casalguidi, fondamentali nell’acquisizione del trofeo.

Successo nella classe N2 per Daniele Silvestri e Urbano Conti, su Peugeot 106. Un primato legittimato davanti ai compagni di scuderia Andrea Maglioni e Andrea Bruni, anch’essi su 106. Seconda posizione di classe A6 per i fratelli Lorenzo e Cosimo Ancillotti, su Citroen C2. Una prestazione positiva per l’equipaggio, utile nel cancellare definitivamente la sfortunata parentesi del recente Rally Città di Camaiore.

Per la Peugeot 106 di Pilade Flosi e Daniele Vannucci, il Rally Città di Pistoia si è concluso sul secondo gradino del podio di classe mentre, a primeggiare nell’agguerrita classe N1, è stato Michele Giuntini.

Un successo, quello del giornalista fiorentino, concretizzato grazie ad una scelta di gomme rivelatasi congeniale alla prima fase di gara e messa in atto dal team negli ultimi minuti disponibili di assistenza, su indicazione della copilota Elisa Cavasin. Uno status legittimato anche nelle “speciali” della giornata successiva, con una condizione di asfalto in via di asciugatura che ha limitato la prestazione della Rover MG di Michele Giuntini ma che non ha vanificato il risultato acquisito fino a quel momento.

Una varietà di condizioni che ha elevato il tasso di selettività della gara. Una condizione che ha impreziosito ulteriormente l’obiettivo “arrivo” dei piloti sulla pedana finale di Casalguidi. Risultato centrato perfettamente dalla Fiat Seicento di Daniele Mangiapane e Italo Lazzerini, e da quella condotta da Sandro Cioni e Lorenzo Quarta.

Amari ritiri per la Fiat Cinquecento di Alessandro Chelucci e Matteo Begliomini nella speciale conclusiva, per la Fiat Seicento di Luca e Mirco Simoni e per la Rover MG di Matteo Corradossi e Paolo Gregoriani, a causa di un’uscita di strada nella quarta prova. Stessi chilometri “fatali” anche alla Seicento di Sandro Baldi e Leonardo Marraccini. Rottura meccanica per Massimo Bazzani, copilota di Marco Cavalieri su Mini Countryman mentre, a tradire le aspettative di Antonio Bucci e Lorenzo Fuligni, è stata la scarsa visibilità causata dal continuo appannamento del parabrezza della loro Fiat Seicento.

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