Video 38° Rally il Ciocco e Valle del Serchio

Colpo di scena finale per la prima prova tricolore, con il leader Giandomenico Basso incappato in un errore ad inizio seconda tappa, fatale per consentirgli il poker di allori. L’equipaggio Perico-Turati ha vinto davanti a Michelini-Perna (Citroen DS3 R5) e Caldani-Farnocchia (Ford Fiesta R5), protagonisti di uno spettacolare “braccio di ferro” finale. La vittoria della gara del Trofeo Rally Nazionali a coefficiente 2,5, ieri è andata al pistoiese Artino (Skoda), che ha concesso il bis dopo il successo del 2014.

Gara di apertura del Campionato Italiano Rally, il Rally Il Ciocco e Valle del Serchio edizione numero trentotto, ha vissuto due giornate esaltanti di grande agonismo e spunti tecnici di spessore, quelli che accompagneranno l’intera stagione sino ad ottobre. La gara, partita da Forte dei Marmi venerdì sera si è disputata su quattordici prove speciali incastonate tra la Mediavalle e la Garfagnana, seguite con grande entusiasmo da migliaia di appassionati.

Perico durante tutto l’arco della gara aveva viaggiato su ritmi decisamente alti, sempre in scia “da podio”, ribadendo il proprio status di valida alternativa ai piloti ufficiali. Come tali si sono dimostrati gli altri due occupanti del podio assoluto, entrambi lucchesi: Rudy Michelini e Nicola Caldani, alias “#NC3”, arrivati alla soglia dell’ultima prova divisi da soli cinque secondi. L’attacco deciso di Caldani, in coppia con l’esperto Sauro Farnocchia, sulla Ford Fiesta R5, miglior tempo sull’ultima “chrono”, aveva fatto presagire la medaglia d’argento per il driver di Camaiore, se non che, la penalità di 10” per partenza anticipata proprio nell’impegno conclusivo, lo ha fatto finire terzo.

Michelini, dunque, ha portato la sua Citroen DS3 R5 condivisa con Michele Perna ad un ottimo secondo posto al debutto stagionale, anche in questo caso confermato da riscontri cronometrici di grande valore.

Ai piedi del podio il bresciano Stefano Albertini, con Fappani alle note, alla sua prima gara con l’ennesima 208 T16 R5. Il pilota valsabbino ha trascorso tutta la gara cercando di capire le reazioni della vettura, con la quale ha preso il primo contatto nell’immediata vigilia di gara, meritandosi ad ogni buon fine un applauso.

Quinta posizione finale per Andreucci, sesto l’italo-svizzero Stefano Baccega, anche lui impegnato soprattutto a capire la Ford Fiesta R5 che ha avuto a disposizione,

Dalla classifica manca – già dal fine prima tappa, il veronese Umberto Scandola, con la Skoda Fabia S2000 ufficiale: si è dovuto fermare anzitempo (PS 12) per problemi meccanici, quando occupava la terza posizione assoluta.

Nella sfida riservata al Trofeo Rally Nazionali, conclusosi sabato sera con la prima tappa, con coefficiente 2,5 di punteggio (era la prima prova stagionale), ha concesso un bis il pistoiese di Lamporecchio Luca Artino, su una Skoda Fabia S2000. Artino, con la stessa macchina del 2014, ha ingaggiato una bella lotta con il conterraneo Fabrizio Nannini (Peugeot 207 S2000)secondo sotto la bandiera a scacchi. L’esperto Vescovi,  navigato da Guzzi, è giunto terzo dopo aver condotto una gara all’insegna dei test della Renault Clio R3C che utilizzerà durante la stagione 2015.

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