Video 23° Rally il Ciocchetto

Il versiliese Nicola Caldani, con la Ford Fiesta R5, è il vincitore del 23°Rally “Il Ciocchetto”, ultima gara di rally dell’anno in Italia. Il classico appuntamento agonistico “sotto l’albero”, creazione del compianto Maurizio Perissinot, si è svolto sulla lunghezza di  ben 14 tratti cronometrati ricavati come consuetudine dentro il comprensorio del Ciocco. Caldani, in coppia con Roberto Mometti, ha concesso il tris di successi, dopo il 2000 e il 2009, conducendo una gara di alto profilo, nella quale è passato al comando con un attacco deciso dalla terza prova speciale. Le prime due “piesse”, infatti avevano elevato a leader il vincitore del 2013, il massese Gabriele “Ciava” Ciavarella, in coppia con Perna, su un’altra Fiesta R5. Poi, Caldani, di primo mattino è andato al vertice, l’altro ha poi compiuto un errore sulla quarta prova e sulla successiva quinta è uscito di strada lasciando il via libera al futuro vincitore.

Alle spalle di Caldani, in seconda posizione, ha concluso il fiorentino Paolo Ciuffi, tornato al Ciocco con una Mitsubishi Lancer Evolution. Inseguiva il poker di successi, il pilota di Impruneta, affiancato da Antonio Bugelli, ma ha subito toccato con mano la forza della Fiesta R5 prima di “Ciava” e poi di Caldani. Concreta ed esente da errori, comunque, la gara di Ciuffi, che ha vinto anche il Gruppo N, le vetture derivate dalla serie, lamentando una difficoltà al cambio nel finale di gara.

Al terzo posto assoluto ha poi finito il lucchese Rudy Michelini, con la sua Citroen DS3 R5, assecondato da Moriconi. Per lui una gara estremamente regolare, sempre nelle altre sfere della classifica, premiata dal gradino più basso del podio.

Quarta piazza, sudata nel finale, per il “padrone di casa” Andrea Marcucci, affiancato da Gonnella. Una prestazione decisamente in crescendo, la sua, dopo un avvio sofferto per debito di feeling con la sua Peugeot 207 S2000 in quanto vi corre in rare occasioni all’anno. Era incappato in un errore inziale, Marcucci, che lo aveva relegato in retrovia, problema poi ovviato con una grintosa rimonta chiudendo quindi con l’apprensione di un problema tecnico che ha rischiato di fargli perdere la posizione. Completa la top five il giovane lucchese Luca Panzani (terzo classificato nel tricolore junior 2014), al via con una Citroen C2 R2 Max da 1600 cc. E’ stato acceso, il confronto, con l’altro giovane astro nascente del rallismo lucchese, Gianandrea Pisani, con una più potente Renault Clio R3: per tutta la gara i due sono stati estremamente vicini, con Panzani che poi ha avuto la meglio per poco più di venti secondi, risultando quindi il migliore tra le vetture a due ruote motrici.

Dai quartieri alti della classifica assoluta sono mancati diversi attori che hanno movimentato buona parte della gara: l’altro versiliese Emanuele Dati, al debutto con la Peugeot 208 T16 R5, ed anche il vivace udinese Tomas Pascoli (Peugeot 207 S2000). Dati è stato appiedato dalla vettura dopo la nona prova per una panne elettrica dopo, anche in questo caso, una gara in rimonta dalla difficoltà iniziale per capire la vettura, mentre Pascoli si è fermato a metà dell’impegno odierno per problemi meccanici, ma di qeusto parlermo dettagliatamente nella puntata che pubblicheremo nei prossimi giorni.

Classifica finale assoluta 23° Rally il Ciocchetto

  1. Caldani-Mometti (Ford Fiesta) in 30’40.83;
  2. Ciuffi-Bugelli (Mitsubishi Lancer Evo X) a 24.53;
  3. Michelini-Moriconi (Citroen DS3) a 35.84;
  4. Marcucci-Gonnella (Peugeot 207 S2000) a 1’48.14;
  5. Panzani-Lazzerini (Citroen C2 R2 Max) a 1’58.38;
  6. Bocchio-Mazzilli (Renault Clio Williams) a 2’01.75;
  7. Pisani-Manfredi (Renault Clio R3) a 2’22.34;
  8. Gessa-Salotti (Peugeot 106) a 2’31.34;
  9. Tomasso-Goi (Renault Clio Williams) a 2’38.97;
  10. Tognozzi-Pinelli (Renault Clio RS Light) a 2’46.74;

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